domenica 13 gennaio 2013

Degas

Un pò scarna di materiale, ma ben organizzata e utile a comprendere l'autore.

Edgar Degas (1834-1917) è uno tra i maggiori esponenti della pittura francese dell'Ottocento. Mentre ammira e medita la lezione dei grandi maestri del passato, in particolare i pittori italiani del primo Rinascimento, introduce continuamente innovazioni radicali che lo pongono a capo delle avanguardie artistiche della Parigi del suo tempo. Rifiutando le facili glorie dell'accademismo, che è ancora la corrente artistica dominante, non si accontenta di una formula ma si rinnova senza sosta, ed è questo a rendere affascinante l'evoluzione del suo stile, dagli inizi alle ultime opere.
Un tale percorso consente soprattutto di comprendere quanto la modernità del primo Novecento sia in debito con la tradizione alla quale Degas si rifece sempre. Le sue opere, nella loro varietà, devono essere intese come una perpetua ricerca di soluzioni estetiche, conformi alle esigenze dell'epoca, a problemi artistici ancestrali. Avendo compreso assai presto la necessità di rappresentare la realtà quotidiana, Degas inscrive ciò che raffigura - scene teatrali, piste da corsa o sale da bagno - all'interno di costruzioni plastiche prese in prestito dai maestri del passato.
Questa mostra si propone di seguire le tappe di una carriera particolarmente feconda, durata circa sessant'anni, a partire dalle eccezionali collezioni del Musée d'Orsay di Parigi, le più ricche al mondo di opere di Degas. La selezione comprende dipinti, disegni, sculture e soprattutto i delicatissimi pastelli per i quali è celebre: esempi di tutte le tecniche sperimentate in momenti diversi della vita da questo artista dal genio poliedrico.