Blackout nella memoria di 50 gironi, nei quali ci si è comportati diversamente dal resto della propria vita. Bello.
Un amico perfetto di Martin Sutter
Fabio Rossi, giornalista svizzero trentenne,
si sveglia in una camera d'ospedale e rapidamente si rende conto di due
cose: la prima è che qualcuno lo ha malamente colpito in testa, la
seconda è che il trauma gli ha provocato una perdita di memoria: gli
ultimi cinquanta giorni della sua vita sono scomparsi. Inizia allora il
tentativo di ricostruire quella parte mancante di sé ma presto la
domanda che lo tormenta di più è se sia peggio dimenticare o ricordare.
Già, perché le tante domande trovano risposte davvero inquietanti. Sullo
sfondo di una Svizzera ricca e corrotta, una ricerca di sé che si tinge
di giallo.