venerdì 23 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
Chi ha accumulato più debito pubblico ?
Un'analisi del debito pubblico medio accumulato dai vari governi della prima e seconda repubblica.
lunedì 19 dicembre 2011
Ma cos'è questa crisi ?
Brano del varietà degli anni '30 di Rodolfo De Angelis.
domenica 18 dicembre 2011
Yeah Yeah Yeahs
Y control dall'album "Fever To Tell"
Gli Yeah Yeah Yeahs (a volte abbreviati in YYYs) sono un gruppo alternative rock di New York. La band è un trio formato dalla cantante Karen O, dal chitarrista Nick Zinner e dal batterista Brian Chase.
domenica 11 dicembre 2011
La seconda notte di nozze
Un film delicato, nell'Italia del secondo dopoguerra, con uno splendido Antonio Albanese.
Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. In Puglia c'è lo zio mai conosciuto che possiede qualche avere ed è stato a lungo ricoverato in manicomio e Nino convince la madre a traslocare da lui. Liliana, accolta nella masseria del fragile Giordano, cognato un tempo innamorato di lei, finirà per risvegliare antiche passioni e odi sopiti. Le vecchie zie di Giordano, Suntina ed Eugenia, ostili da tempo alla famiglia di Liliana, non le renderanno la vita facile.
Un film di Pupi Avati. Con Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce, Marisa Merlini.
Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. In Puglia c'è lo zio mai conosciuto che possiede qualche avere ed è stato a lungo ricoverato in manicomio e Nino convince la madre a traslocare da lui. Liliana, accolta nella masseria del fragile Giordano, cognato un tempo innamorato di lei, finirà per risvegliare antiche passioni e odi sopiti. Le vecchie zie di Giordano, Suntina ed Eugenia, ostili da tempo alla famiglia di Liliana, non le renderanno la vita facile.
(Mymovies)
Viaggio al centro della terra
Ricordi di infanzia al cinema, quando gli effetti speciali erano gli iguana.
Dopo aver letto una scritta su un pezzo di lava, il prof. Lindenbrook di Edinburgo con tre compagni decide di entrare nel cratere di un vulcano in Islanda per raggiungere il centro della Terra. Divertente riduzione cinematografica di un romanzo (1864) di Jules Verne. Cinema avventuroso alla vecchia maniera, ma di classe. Ottimo finale spettacolare. Musiche di B. Herrmann
Un film di Henry Levin. Con James Mason, Diane Baker, Pat Boone, Arlene Dahl, Thayer David.
Dopo aver letto una scritta su un pezzo di lava, il prof. Lindenbrook di Edinburgo con tre compagni decide di entrare nel cratere di un vulcano in Islanda per raggiungere il centro della Terra. Divertente riduzione cinematografica di un romanzo (1864) di Jules Verne. Cinema avventuroso alla vecchia maniera, ma di classe. Ottimo finale spettacolare. Musiche di B. Herrmann
(Mymovies)
Gosford Park
Altman per un film in costume di servi e padroni. Noiosetto.
Novembre 1932. Sir William McCordie sua moglie Lady Silvia organizzano una partita di caccia. Gli invitati che raggiungono la sontuosa abitazione di Gosford Park si fanno accompagnare dai domestici. I quali avvertono rapidamente la tensione che sale tra gli invitati tra cui spiccano una contessa, una star del cinema, un produttore hollywoodiano e un ufficiale in pensione. Quando Sir William, che si era allontanato per controllare i propri fucili, viene ritrovato morto, l'indagine non sarà semplice. L'ispettore Thompson potrà verificare che molti avevano un motivo per assassinarlo.
Un film di Robert Altman. Con Maggie Smith, Jeremy Northam, Emily Watson, Kristin Scott Thomas, Stephen Fry
Novembre 1932. Sir William McCordie sua moglie Lady Silvia organizzano una partita di caccia. Gli invitati che raggiungono la sontuosa abitazione di Gosford Park si fanno accompagnare dai domestici. I quali avvertono rapidamente la tensione che sale tra gli invitati tra cui spiccano una contessa, una star del cinema, un produttore hollywoodiano e un ufficiale in pensione. Quando Sir William, che si era allontanato per controllare i propri fucili, viene ritrovato morto, l'indagine non sarà semplice. L'ispettore Thompson potrà verificare che molti avevano un motivo per assassinarlo.
(Mymovies)
Un colpo perfetto
Classico film di "rapina del secolo" ma con un tocco di originalità.
Londra negli anni '60, un custode prossimo alla pensione (Michael Caine) convince una dirigente (Demi Moore) ad aiutarlo a rubare dei diamanti della loro società, la London Diamond Corporation.
Un film di Michael Radford (regista, tra l'altro, del Postino con Massimo Troisi e del recente documentario su Petruciani), con Michael Caine, Demi Moore, Constantine Gregory, Nathaniel Parker, Lambert Wilson.
Londra negli anni '60, un custode prossimo alla pensione (Michael Caine) convince una dirigente (Demi Moore) ad aiutarlo a rubare dei diamanti della loro società, la London Diamond Corporation.
(Mymovies)
Un film di Michael Radford (regista, tra l'altro, del Postino con Massimo Troisi e del recente documentario su Petruciani), con Michael Caine, Demi Moore, Constantine Gregory, Nathaniel Parker, Lambert Wilson.
sabato 10 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
Miracolo a Le Havre
Asciutta ma intensa storia di amore e solidarietà. Ottimo Kaurismaki.
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa – la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra.
Un film di Aki Kaurismäki. Con André Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel, Elina Salo
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa – la fornaia, il fruttivendolo, la barista - e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra.
(Mymovies)
martedì 6 dicembre 2011
Lezioni di cioccolato
Gradevole commedia con lievi risvolti sociali.
Insensibile e senza scrupoli, Mattia è un cinico imprenditore edile votato alla fede del "risparmio come massimo guadagno". Dopo aver rinunciato a costruire i ponteggi di sicurezza per il suo cantiere, si ritrova improvvisamente a far fronte ai ricatti di uno sfortunato operaio egiziano (lo strepitoso Hassani Shapi), caduto da un tetto e costretto al gesso dalla vita in su. Ragione del ricatto, un concorso da cioccolataio da frequentare sotto mentite spoglie – quelle di Kamal appunto, impossibilitato a partecipare – in cambio di una non denuncia per le condizioni disumane del cantiere. Per Mattia, si apriranno le porte di un mondo sconosciuto fatto di integrazione culturale e di dignitosissima povertà, nel tentativo di redimersi dalla sua vita precedente ed evitare, al tempo stesso, una scottante denuncia alle autorità.
Un film di Claudio Cupellini (regista di Una vita tranquilla) con Luca Argentero, Violante Placido, Neri Marcorè, Hassani Shapi, Josefia Forlì
Insensibile e senza scrupoli, Mattia è un cinico imprenditore edile votato alla fede del "risparmio come massimo guadagno". Dopo aver rinunciato a costruire i ponteggi di sicurezza per il suo cantiere, si ritrova improvvisamente a far fronte ai ricatti di uno sfortunato operaio egiziano (lo strepitoso Hassani Shapi), caduto da un tetto e costretto al gesso dalla vita in su. Ragione del ricatto, un concorso da cioccolataio da frequentare sotto mentite spoglie – quelle di Kamal appunto, impossibilitato a partecipare – in cambio di una non denuncia per le condizioni disumane del cantiere. Per Mattia, si apriranno le porte di un mondo sconosciuto fatto di integrazione culturale e di dignitosissima povertà, nel tentativo di redimersi dalla sua vita precedente ed evitare, al tempo stesso, una scottante denuncia alle autorità.
(Mymovies)
Piove sul bagnato
E' mai possibile che il 70% degli italiani non riesca a far pagare il 30 % che detiene la maggior parte della ricchezza ?
Reddito 30.000 euro + 1.6 % di tasse, reddito 50.000 euro + 1.6 %, reddito 150.000 euro + 1%
LA SIMULAZIONE: TRE FAMIGLIE A CONFRONTO
1. In proporzione pagano più i poveri
in arrivo un salasso da 480 euro
Famiglia bireddito. Un figlio a carico. Rendita abitazione: 600 euro
Un'auto a benzina che percorre 10mila km l'anno. Reddito annuo: 30.000 euro
Poveri e pure infelici. I redditi più bassi fino ai 30mila euro (34 milioni sui 41,5 dei contribuenti tricolori) sono quelli che, in proporzione, pagano il conto più salato al decreto "Salva-Italia". Presi uno per uno, i loro sacrifici paiono poca roba: un centinaio di euro in più per l'addizionale Irpef, un salasso (203 euro) per l'Imu, qualche decina di euro per il pieno dell'auto e gli aumenti Iva. Risultato finale: 480 euro l'anno di tasse in più. In totale l'1,6% del loro reddito, il 60% in più di chi di euro ne guadagna 150mila l'anno.
2. La pressione fiscale sale dell'1,6%
l'esborso massimo è di 790 euro
Famiglia monoreddito. Due figli a carico. Rendita abitazione: 800 euro
Un'auto a gasolio che percorre 20mila km l'anno. Reddito annuo: 50.000 euro
Sale un poco lo stipendio (gli italiani che dichiarano tra 30mila e 50mila euro sono circa 4 milioni) e per assurdo il carico fiscale della manovra diminuisce. In termini assoluti, naturalmente, chi guadagna 50mila euro l'anno pagherà più nuove tasse di chi è fermo a quota 30mila: 790 euro contro 480. Ma fatte le debite proporzioni le uscite aggiuntive pesano un filo meno sul bilancio di famiglia: l'1,58 per cento, con un esborso annuo tra Ici, addizionale Irpef, Iva e accise in crescita da 1.112 a 1902 euro.
3. Graziati dal mancato aumento Irpef
Il fisco chiede solo l'1% delle entrate
Famiglia monoreddito. Tre figli a carico
Rendita abitazione: 1100 euro. Seconda casa non affittata, rendita 1000 euro
Un'auto a gasolio che percorre 20mila km l'anno. Reddito annuo: 150.000 euro
Ricchi (abbastanza) e felici. Una famiglia con 150mila euro di reddito dopo le novità del decreto Salva-Italia paga 1.483 euro in più di gabelle. Una bella cifra, per carità, ma solo lo 0,98% delle entrate di casa. Gli italiani in questa fascia di reddito (pochissimi, tra i 70mila e i 150mila euro ce ne sono solo 780mila) se ne sono fatti rapidamente una ragione dopo aver scampato il pericolo del rialzo delle aliquote Irpef. Fossero state aumentate di due punti per scaglione dopo la soglia dei 70mila euro, ogni famiglia avrebbe pagato altri 1.600 euro in più.
Reddito 30.000 euro + 1.6 % di tasse, reddito 50.000 euro + 1.6 %, reddito 150.000 euro + 1%
LA SIMULAZIONE: TRE FAMIGLIE A CONFRONTO
1. In proporzione pagano più i poveri
in arrivo un salasso da 480 euro
Famiglia bireddito. Un figlio a carico. Rendita abitazione: 600 euro
Un'auto a benzina che percorre 10mila km l'anno. Reddito annuo: 30.000 euro
Poveri e pure infelici. I redditi più bassi fino ai 30mila euro (34 milioni sui 41,5 dei contribuenti tricolori) sono quelli che, in proporzione, pagano il conto più salato al decreto "Salva-Italia". Presi uno per uno, i loro sacrifici paiono poca roba: un centinaio di euro in più per l'addizionale Irpef, un salasso (203 euro) per l'Imu, qualche decina di euro per il pieno dell'auto e gli aumenti Iva. Risultato finale: 480 euro l'anno di tasse in più. In totale l'1,6% del loro reddito, il 60% in più di chi di euro ne guadagna 150mila l'anno.
2. La pressione fiscale sale dell'1,6%
l'esborso massimo è di 790 euro
Famiglia monoreddito. Due figli a carico. Rendita abitazione: 800 euro
Un'auto a gasolio che percorre 20mila km l'anno. Reddito annuo: 50.000 euro
Sale un poco lo stipendio (gli italiani che dichiarano tra 30mila e 50mila euro sono circa 4 milioni) e per assurdo il carico fiscale della manovra diminuisce. In termini assoluti, naturalmente, chi guadagna 50mila euro l'anno pagherà più nuove tasse di chi è fermo a quota 30mila: 790 euro contro 480. Ma fatte le debite proporzioni le uscite aggiuntive pesano un filo meno sul bilancio di famiglia: l'1,58 per cento, con un esborso annuo tra Ici, addizionale Irpef, Iva e accise in crescita da 1.112 a 1902 euro.
3. Graziati dal mancato aumento Irpef
Il fisco chiede solo l'1% delle entrate
Famiglia monoreddito. Tre figli a carico
Rendita abitazione: 1100 euro. Seconda casa non affittata, rendita 1000 euro
Un'auto a gasolio che percorre 20mila km l'anno. Reddito annuo: 150.000 euro
Ricchi (abbastanza) e felici. Una famiglia con 150mila euro di reddito dopo le novità del decreto Salva-Italia paga 1.483 euro in più di gabelle. Una bella cifra, per carità, ma solo lo 0,98% delle entrate di casa. Gli italiani in questa fascia di reddito (pochissimi, tra i 70mila e i 150mila euro ce ne sono solo 780mila) se ne sono fatti rapidamente una ragione dopo aver scampato il pericolo del rialzo delle aliquote Irpef. Fossero state aumentate di due punti per scaglione dopo la soglia dei 70mila euro, ogni famiglia avrebbe pagato altri 1.600 euro in più.
(Repubblica)
domenica 4 dicembre 2011
Mongol
Guerre tribali in Mongolia: infanzia e ascesa di Gengis Khan. Ripetitivo e noioso.
Lontano nel tempo, lontano nello spazio. Nelle distese desolate dell'Asia, nei territori della Mongolia, ha vissuto e lottato uno dei condottieri più spietati e cruenti che siano mai esistiti: Genghis Khan, colui che ha conquistato - a partire dal 1200 - enormi territori, creando uno degli imperi più vasti che la storia ricordi.
Il premio Oscar Sergei Bodrov (Il prigioniero del Caucaso), uno dei più apprezzati registi russi contemporanei, mette in scena un'epopea storica che ricostruisce la nascita del guerriero Temugin, consegnato alla storia come il sanguinario Khan (condottiero) dell'impero mongolo, ritraendolo dalla nascita e riportando le varie tappe di una vita di stenti e umiliazioni, fino alla battaglia che lo lanciò definitivamente verso la costruzione del suo sconfinato impero.
Un film di Sergej Bodrov. Con Tadanobu Asano, Honglei Sun, Khulan Chuluun, Odnyam Odsuren
Lontano nel tempo, lontano nello spazio. Nelle distese desolate dell'Asia, nei territori della Mongolia, ha vissuto e lottato uno dei condottieri più spietati e cruenti che siano mai esistiti: Genghis Khan, colui che ha conquistato - a partire dal 1200 - enormi territori, creando uno degli imperi più vasti che la storia ricordi.
Il premio Oscar Sergei Bodrov (Il prigioniero del Caucaso), uno dei più apprezzati registi russi contemporanei, mette in scena un'epopea storica che ricostruisce la nascita del guerriero Temugin, consegnato alla storia come il sanguinario Khan (condottiero) dell'impero mongolo, ritraendolo dalla nascita e riportando le varie tappe di una vita di stenti e umiliazioni, fino alla battaglia che lo lanciò definitivamente verso la costruzione del suo sconfinato impero.
(Mymovies)
El Alamein - La linea del fuoco
Onesto film di guerra, un pò troppo televisivo. Interessante ma prolisso.
Nell’ottobre del 1942 l’esercito italiano è bloccato presso El Alamein a un centinaio di chilometri da Alessandria. L’avanzata dell’Asse è stata fermata dalla depressione di El-Qattara, una striscia desertica che si è rivelata insuperabile. La storia segue le vicende di alcuni soldati della divisione Pavia ed è narrata in una sorta di diario, dal soldato Serra, un V.U., volontario universitario, che è partito entusiasta di vedere l’Africa e convinto che la vittoria fosse una formalità. Sappiamo invece che El Alamein fu una disfatta e determinò, con Stalingrado, l’inversione di tendenza della guerra. Seguiamo le vicende quotidiane del tenente Fiore, del sergente Rizzo e di due soldati: il quotidiano, la noia, la mancanza d’acqua e di tutto, la dissenteria, e improvvisamente la battaglia furibonda, i cannoni i carri e gli aerei (degli altri).
Un film di Enzo Monteleone. Con Paolo Briguglia, Pierfrancesco Favino, Emilio Solfrizzi, Silvio Orlando, Giuseppe Cederna
Nell’ottobre del 1942 l’esercito italiano è bloccato presso El Alamein a un centinaio di chilometri da Alessandria. L’avanzata dell’Asse è stata fermata dalla depressione di El-Qattara, una striscia desertica che si è rivelata insuperabile. La storia segue le vicende di alcuni soldati della divisione Pavia ed è narrata in una sorta di diario, dal soldato Serra, un V.U., volontario universitario, che è partito entusiasta di vedere l’Africa e convinto che la vittoria fosse una formalità. Sappiamo invece che El Alamein fu una disfatta e determinò, con Stalingrado, l’inversione di tendenza della guerra. Seguiamo le vicende quotidiane del tenente Fiore, del sergente Rizzo e di due soldati: il quotidiano, la noia, la mancanza d’acqua e di tutto, la dissenteria, e improvvisamente la battaglia furibonda, i cannoni i carri e gli aerei (degli altri).
(Mymovies)
European Film Awards
Praticamente l'oscar europeo. Las Von Trier non è andato a ritirare il premio.
FILM EUROPEO 2011
Melancholia
MIGLIOR REGISTA EUROPEO
Susanne Bier per In un mondo migliore
MIGLIORE ATTRICE EUROPEA
Tilda Swinton per We Need To Talk About Kevin
MIGLIORE ATTORE EUROPEO
Colin Firth per Il discorso del re
MIGLIORE SCENEGGIATORE EUROPEO
Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne per Il ragazzo con la bicicletta
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EUROPEO - CARLO DI PALMA AWARD
Manuel Alberto Claro per Melancholia
MIGLIOR MONTATORE EUROPEO
Tariq Anwar per Il discorso del re
MIGLIOR SCENOGRAFO EUROPEO
Jette Lehmann per Melancholia
MIGLIOR COMPOSITORE EUROPEO
Ludovic Bource per The Artist
RIVELAZIONE EUROPEA - PREMIO FIPRESCI
Adem
EUROPEAN FILM ACADEMY FILM D'ANIMAZIONE
Chico & Rita
EUROPEAN FILM ACADEMY DOCUMENTARIO - PRIX ARTE
Wim Wenders per Pina 3D
EUROPEAN FILM ACADEMY PREMIO ALLA CARRIERA
Michel Piccoli
CONTRIBUTO EUROPEO AL CINEMA MONDIALE
Mads Mikkelsen
MIGLIOR FILM EUROPEO - PEOPLE'S CHOICE AWARD
Il discorso del re
FILM EUROPEO 2011
Melancholia
MIGLIOR REGISTA EUROPEO
Susanne Bier per In un mondo migliore
MIGLIORE ATTRICE EUROPEA
Tilda Swinton per We Need To Talk About Kevin
MIGLIORE ATTORE EUROPEO
Colin Firth per Il discorso del re
MIGLIORE SCENEGGIATORE EUROPEO
Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne per Il ragazzo con la bicicletta
MIGLIOR DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EUROPEO - CARLO DI PALMA AWARD
Manuel Alberto Claro per Melancholia
MIGLIOR MONTATORE EUROPEO
Tariq Anwar per Il discorso del re
MIGLIOR SCENOGRAFO EUROPEO
Jette Lehmann per Melancholia
MIGLIOR COMPOSITORE EUROPEO
Ludovic Bource per The Artist
RIVELAZIONE EUROPEA - PREMIO FIPRESCI
Adem
EUROPEAN FILM ACADEMY FILM D'ANIMAZIONE
Chico & Rita
EUROPEAN FILM ACADEMY DOCUMENTARIO - PRIX ARTE
Wim Wenders per Pina 3D
EUROPEAN FILM ACADEMY PREMIO ALLA CARRIERA
Michel Piccoli
CONTRIBUTO EUROPEO AL CINEMA MONDIALE
Mads Mikkelsen
MIGLIOR FILM EUROPEO - PEOPLE'S CHOICE AWARD
Il discorso del re
sabato 3 dicembre 2011
L'ospite inatteso
Come un evento inatteso può cambiare la vita e innescare nuove relazioni e punti di vista. Intenso e emozionante.
Walter Vale è un professore universitario di economia, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, è stato affittato con l’inganno ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l’africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un’amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. L’arrivo della madre del ragazzo, Mouna, rinnova l’impegno e l’affetto di Walter per Tarek ma il suo fermo assume sempre più i connotati della prigionia.
Un film di Thomas McCarthy. Con Richard Jenkins, Haaz Sleiman, Danai Jekesai Gurira, Hiam Abbass, Marian Seldes.
Walter Vale è un professore universitario di economia, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, è stato affittato con l’inganno ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l’africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un’amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. L’arrivo della madre del ragazzo, Mouna, rinnova l’impegno e l’affetto di Walter per Tarek ma il suo fermo assume sempre più i connotati della prigionia.
(Mymovies)
TFF - Popeye
Williams e Duvall perfetti nella parte. Macchinosa la trasposizione nel film del cartton. Noiosetto.
POPEYE (Popeye - Braccio di ferro, USA, 1980, 35mm, 114’)
Popeye arriva a Sweethaven, s’innamora di Olive Oyl, scopre il potere degli spinaci, litiga con Bluto e salva Sweet Pea. Dai fumetti di E.C. Segar, Braccio di ferro e il suo mondo rivisti dal talento di Altman e
del commediografo Jules Feiffer (alla sceneggiatura), con Robin Williams e Shelley Duvall che paiono nati per le rispettive parti, set ricostruiti a Malta e tante canzoni. Un inno alla cultura pop.
POPEYE (Popeye - Braccio di ferro, USA, 1980, 35mm, 114’)
Popeye arriva a Sweethaven, s’innamora di Olive Oyl, scopre il potere degli spinaci, litiga con Bluto e salva Sweet Pea. Dai fumetti di E.C. Segar, Braccio di ferro e il suo mondo rivisti dal talento di Altman e
del commediografo Jules Feiffer (alla sceneggiatura), con Robin Williams e Shelley Duvall che paiono nati per le rispettive parti, set ricostruiti a Malta e tante canzoni. Un inno alla cultura pop.
(Torino Film Fest)
venerdì 2 dicembre 2011
TFF - Ok, enough, goodbye
Quasi un documentario su un "bamboccione" libanese abbandonato a se stesso dall'anziana madre.
TAYEB, KHALAS, YALLA
OK, ENOUGH, GOODBYE
di Rania Attieh e Daniel Garcia (Emirati Arabi Uniti/Libano, 2011, HDCam, 93’)
Un quarantenne vive, litigando, con la vecchia madre e lavora, svogliatamente, nella pasticceria di famiglia. La donna, stanca della sua proverbiale pigrizia e delle sue continue lamentele, decide di scomparire mandando in pezzi la vita del figlio. Un’originale, caustica, crudele riflessione sulla solitudine e sulle idiosincrasie del maschio mediorientale. Al tempo stesso divertente e malinconica.
TFF - I più grandi di tutti
Un pò "Blue Brothers" toscano con bei personaggi. Gradevole.
I PIÙ GRANDI DI TUTTI
di Carlo Virzì (Italia, 2011, DCP, 100’)
I Pluto erano una band di nicchia anche nel momento di massimo splendore. Adesso uno di loro vive arrangiandosi, un altro lavora in fabbrica, una fa la mantenuta e il cantante è un imbroglione ancora perso nei sogni da star. Un giorno un giovane (e ricco) critico musicale decide di rilanciarli, organizzando un’intervista e un concerto. Una commedia a ritmo di rock con Alessandro Roja e Claudia Pandolfi.
I PIÙ GRANDI DI TUTTI
di Carlo Virzì (Italia, 2011, DCP, 100’)
I Pluto erano una band di nicchia anche nel momento di massimo splendore. Adesso uno di loro vive arrangiandosi, un altro lavora in fabbrica, una fa la mantenuta e il cantante è un imbroglione ancora perso nei sogni da star. Un giorno un giovane (e ricco) critico musicale decide di rilanciarli, organizzando un’intervista e un concerto. Una commedia a ritmo di rock con Alessandro Roja e Claudia Pandolfi.
giovedì 1 dicembre 2011
Le tre sepolture
Western moderno sull'espiazione; e la "migra" non ci fa una bella figura. Intenso.
Un emigrato messicano viene ucciso da una guardia di frontiera tanto stupida quanto arrogante. Pete, suo unico vero amico, decide di scoprire chi è il colpevole della sua morte e (visto che le forze dell'ordine preferiscono insabbiare il caso) lo punisce personalmente sequestrandolo e costringendolo a viaggiare con lui e con il cadavere del messicano. La meta è il paesino da cui l'uomo proveniva e in cui aveva chiesto di essere sotterrato.
Miglior attore a Tommy Lee Jones e Miglior sceneggiatura a Tommy Lee Jones a Cannes 2005
Un emigrato messicano viene ucciso da una guardia di frontiera tanto stupida quanto arrogante. Pete, suo unico vero amico, decide di scoprire chi è il colpevole della sua morte e (visto che le forze dell'ordine preferiscono insabbiare il caso) lo punisce personalmente sequestrandolo e costringendolo a viaggiare con lui e con il cadavere del messicano. La meta è il paesino da cui l'uomo proveniva e in cui aveva chiesto di essere sotterrato.
(Mymovies)
Un film di Tommy Lee Jones. Con Tommy Lee Jones, Barry Pepper, January Jones, Dwight Yoakam, Melissa Leo.
Un film di Tommy Lee Jones. Con Tommy Lee Jones, Barry Pepper, January Jones, Dwight Yoakam, Melissa Leo.
TFF - Either way
Storia di un'amicizia nei paesaggi islandesi, tutto girato in esterni. Interessante.
Á ANNAN VEG / EITHER WAY
di Hafsteinn Gunnar Sigurdsson (Islanda, 2011, DCP, 84’)
Due operai della manutenzione stradale cercano di ammazzare il tempo parlando e pensando alle donne e, forse, crescendo un po’. Sullo sfondo, gli anni 80 con qualche eco di musica pop e i paesaggi magnifici e disabitati dell’Islanda. Primo lungometraggio di un laconico erede del Kaurismäki prima maniera, con due soli personaggi: gag raggelate, alcuni momenti buffi e sospesi, una regia precisa e consapevole.
(Torino Film Festival)
mercoledì 30 novembre 2011
Lo straniero
La storia di un uomo passivamente indifferente a ciò che gli avviene attorno.
Lo straniero di Albert Camus
L'opera, divisa in due parti, racconta della vita di un uomo di origine francese conosciuto come Meursault. La vicenda inizia con la morte della madre del protagonista. Il carattere di Meursault viene subito messo in mostra: sembra non provare nessun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le spoglie, beve caffè e fuma vicino alla bara. Il punto di vista è in prima persona, direttamente nella mente di Meursault. Nei giorni dopo il funerale, Meursault inizierà una relazione con una donna conosciuta in spiaggia di nome Maria. Per quanto sembri che Maria sia veramente innamorata di lui, da parte del protagonista c'è solo desiderio fisico.
Meursault si ritroverà a commettere un omicidio su una spiaggia, sparando una volta ad un arabo uccidendolo, e poi sparando altre tre volte al corpo morto. La pistola gli era stata data da un suo amico Raymond Synthès nemico dell'arabo poiché Raymond aveva schiaffeggiato sua sorella. Meursault verrà messo in prigione per il suo crimine. Durante il lungo processo verrà discusso, più che l'assassinio, il fatto che Meursault sembri non provare alcun tipo di rimorso per quello che ha fatto. Malgrado i tentativi dell'avvocato difensore, e vista anche la poca collaborazione di Meursault che non difende nemmeno se stesso, alla fine Meursault verrà condannato a morte. Meursault non tenta nemmeno di trovare il perdono attraverso Dio, rifiutando le visite del prete. La storia finirà con Meursault che realizza quanto l'universo stesso sembri indifferente rispetto all'umanità.
Lo straniero di Albert Camus
L'opera, divisa in due parti, racconta della vita di un uomo di origine francese conosciuto come Meursault. La vicenda inizia con la morte della madre del protagonista. Il carattere di Meursault viene subito messo in mostra: sembra non provare nessun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le spoglie, beve caffè e fuma vicino alla bara. Il punto di vista è in prima persona, direttamente nella mente di Meursault. Nei giorni dopo il funerale, Meursault inizierà una relazione con una donna conosciuta in spiaggia di nome Maria. Per quanto sembri che Maria sia veramente innamorata di lui, da parte del protagonista c'è solo desiderio fisico.
Meursault si ritroverà a commettere un omicidio su una spiaggia, sparando una volta ad un arabo uccidendolo, e poi sparando altre tre volte al corpo morto. La pistola gli era stata data da un suo amico Raymond Synthès nemico dell'arabo poiché Raymond aveva schiaffeggiato sua sorella. Meursault verrà messo in prigione per il suo crimine. Durante il lungo processo verrà discusso, più che l'assassinio, il fatto che Meursault sembri non provare alcun tipo di rimorso per quello che ha fatto. Malgrado i tentativi dell'avvocato difensore, e vista anche la poca collaborazione di Meursault che non difende nemmeno se stesso, alla fine Meursault verrà condannato a morte. Meursault non tenta nemmeno di trovare il perdono attraverso Dio, rifiutando le visite del prete. La storia finirà con Meursault che realizza quanto l'universo stesso sembri indifferente rispetto all'umanità.
(Wikipedia)
martedì 29 novembre 2011
TFF - Three and a half
Storia inesistente. Pochissime emozioni. Che altro dire ?
SEH-O-NIM / THREE AND A HALF
di Naghi Nemati (Iran, 2011, DigiBeta, 80’)
Tre donne di Tehran, con una professione e una vita, decidono di andarsene dall’Iran, passando il confine illegalmente. Ma l’uomo che dovrebbe aiutarle le truffa e sparisce, abbandonandole a se stesse. Tre ritratti discreti e profondi, da intuire e interpretare; per il regista, una variazione sul motivo del tre e sul tema della fuga per la libertà (dopo l’esordio tutto al maschile Those Three, al TFF 2007).
SEH-O-NIM / THREE AND A HALF
di Naghi Nemati (Iran, 2011, DigiBeta, 80’)
Tre donne di Tehran, con una professione e una vita, decidono di andarsene dall’Iran, passando il confine illegalmente. Ma l’uomo che dovrebbe aiutarle le truffa e sparisce, abbandonandole a se stesse. Tre ritratti discreti e profondi, da intuire e interpretare; per il regista, una variazione sul motivo del tre e sul tema della fuga per la libertà (dopo l’esordio tutto al maschile Those Three, al TFF 2007).
(Torino Film Festival)
TFF - Attack the block
Pessima idea per gli alieni di atterrare a Brixton.
ATTACK THE BLOCK
di Joe Cornish (UK/Francia, 2011, 35mm, 88’)
Che succederebbe se un’orda di alieni cattivi e sanguinari atterrasse in un quartiere proletario di Londra? Dovrebbe scontrarsi con una gang giovanile pronta a difendere il proprio territorio. Un originale mix di fantascienza e realismo urbano girato a tempo di rap. Diretto da Joe Cornish, sceneggiatore del Tintin di Spielberg, e prodotto da Edgar Wright, autore di Scott Pilgrim vs. the World.
ATTACK THE BLOCK
di Joe Cornish (UK/Francia, 2011, 35mm, 88’)
Che succederebbe se un’orda di alieni cattivi e sanguinari atterrasse in un quartiere proletario di Londra? Dovrebbe scontrarsi con una gang giovanile pronta a difendere il proprio territorio. Un originale mix di fantascienza e realismo urbano girato a tempo di rap. Diretto da Joe Cornish, sceneggiatore del Tintin di Spielberg, e prodotto da Edgar Wright, autore di Scott Pilgrim vs. the World.
(Torino Film Festival)
lunedì 28 novembre 2011
TFF - 17 filles
Un sogno impolitico sulla possibilità della solidarietà tra simili.
17 FILLES / 17 RAGAZZE
di Delphine e Muriel Coulin (Francia, 2011, 35mm, 90’)
Lorient, città portuale della Bretagna. Camille convince le sue amiche a rimanere incinte nello stesso momento. Tra loro si sviluppa un senso di solidarietà nuovo, una concreta utopia in bilico tra inco-
scienza e sogno di una differente collettività, contro un mondo adulto quasi invisibile. Ispirato a fatti reali, il film delle sorelle Coulin si impone per lo sguardo lucido e privo di pregiudizi morali.
17 FILLES / 17 RAGAZZE
di Delphine e Muriel Coulin (Francia, 2011, 35mm, 90’)
Lorient, città portuale della Bretagna. Camille convince le sue amiche a rimanere incinte nello stesso momento. Tra loro si sviluppa un senso di solidarietà nuovo, una concreta utopia in bilico tra inco-
scienza e sogno di una differente collettività, contro un mondo adulto quasi invisibile. Ispirato a fatti reali, il film delle sorelle Coulin si impone per lo sguardo lucido e privo di pregiudizi morali.
(Torino Film Festival)
TFF - Win Win
Commedia molto americana: lo sport e una famiglia "sana" salvano tutto. Interessante.
WIN WIN / MOSSE VINCENTI
di Thomas McCarthy (USA, 2011, 35mm, 106’)
Mike è un mediocre avvocato che cerca di risolvere i suoi guai economici sfruttando la tutela di un anziano cliente malato di Alzheimer. Quando il nipote del vecchio scappa di casa per raggiungere il nonno, Mike è costretto a prenderlo con sé. Una commedia amara sulla possibilità di redenzione personale ed emotiva, interpretata da Paul Giamatti e diretta dal regista di L’ospite inatteso.
WIN WIN / MOSSE VINCENTI
di Thomas McCarthy (USA, 2011, 35mm, 106’)
Mike è un mediocre avvocato che cerca di risolvere i suoi guai economici sfruttando la tutela di un anziano cliente malato di Alzheimer. Quando il nipote del vecchio scappa di casa per raggiungere il nonno, Mike è costretto a prenderlo con sé. Una commedia amara sulla possibilità di redenzione personale ed emotiva, interpretata da Paul Giamatti e diretta dal regista di L’ospite inatteso.
(Torino Film Festival)
domenica 27 novembre 2011
TFF - Le vendeur
Intenso racconto su un venditore dedito totalmente al proprio lavoro. Molto suggestiva l'ambientazione in Canada.
LE VENDEUR
di Sébastien Pilote (Canada, 2011, 35mm, 107’)
Michel, vedovo vicino alla pensione, ha una figlia e un nipotino che adora, ma soprattutto ha un lavoro che lo gratifica: da 16 anni è il “miglior venditore” di auto della zona del Québec in cui vive. Immerso nella neve dell’inverno canadese, circondato dai segni palpabili della crisi economica che incombe, un dramma controllato e straziante, con un protagonista d’altri tempi.
LE VENDEUR
di Sébastien Pilote (Canada, 2011, 35mm, 107’)
Michel, vedovo vicino alla pensione, ha una figlia e un nipotino che adora, ma soprattutto ha un lavoro che lo gratifica: da 16 anni è il “miglior venditore” di auto della zona del Québec in cui vive. Immerso nella neve dell’inverno canadese, circondato dai segni palpabili della crisi economica che incombe, un dramma controllato e straziante, con un protagonista d’altri tempi.
(Torino Film Festival)
TFF - The delinquents
Cattivi ragazzi (neanche troppo) e bravi ragazzi. Interessante viaggio nel cinema fine anni '50.
THE DELINQUENTS (USA, 1957, 35mm, 72’)
Il primo lungometraggio di Altman, ancora a Kansas City, finanziato da un gestore di cinema. Vita quotidiana di “teddy boys” di provincia, amore, scontri tra bande. Il protagonista, sempre in lite con
Altman, era Tom Laughlin, attor giovane che scimmiottava James Dean e che negli anni 70 divenne una star con i film su Billy Jack, un mezzo sangue indiano ed ex berretto verde, messianico e populista.
THE DELINQUENTS (USA, 1957, 35mm, 72’)
Il primo lungometraggio di Altman, ancora a Kansas City, finanziato da un gestore di cinema. Vita quotidiana di “teddy boys” di provincia, amore, scontri tra bande. Il protagonista, sempre in lite con
Altman, era Tom Laughlin, attor giovane che scimmiottava James Dean e che negli anni 70 divenne una star con i film su Billy Jack, un mezzo sangue indiano ed ex berretto verde, messianico e populista.
(Torino Film Festival)
.TFF - L'illusion comique
Recitato in rima. Una forzatura iperteatrale al cinema. Noioso.
L’ILLUSION COMIQUE
di Mathieu Amalric (Francia, 2010, HDCam, 77’)
Un uomo cerca il figlio che non vede da 10 anni. Il concierge di un grand hotel parigino gli mostra cosa è successo durante la lontananza. Mathieu Amalric, attore che ama fare il regista, dopo il burlesque di Tournée si dedica al teatro serio. Da una pièce di Corneille, una riflessione sull’arte della appresentazione, ambientata nei nostri giorni, ma rigorosamente in versi alessandrini. Surreale, ma funziona.
L’ILLUSION COMIQUE
di Mathieu Amalric (Francia, 2010, HDCam, 77’)
Un uomo cerca il figlio che non vede da 10 anni. Il concierge di un grand hotel parigino gli mostra cosa è successo durante la lontananza. Mathieu Amalric, attore che ama fare il regista, dopo il burlesque di Tournée si dedica al teatro serio. Da una pièce di Corneille, una riflessione sull’arte della appresentazione, ambientata nei nostri giorni, ma rigorosamente in versi alessandrini. Surreale, ma funziona.
(Torino Film Festival)
sabato 26 novembre 2011
TFF - Bad posture
Due amici. Uno buono, l'altro un pò carogna. Furtarelli e erba. Tutto già visto, ma con una storia d'amore nata in modo particolare.
BAD POSTURE di Malcolm Murray (USA, 2011, HDCam, 93’)
Albuquerque, New Mexico. Flo e Trey sono due giovani scapestrati che vivono di piccoli espedienti. Trey ruba, con l’amico, la macchina a una ragazza. Flo si macera nei sensi di colpa perché si sta innamorando di lei. Ritratto di una generazione, asciutto ma mai minimalista, essenziale ma mai stagnante, ellittico ma mai reticente. E una colonna sonora con il meglio della musica indie Usa.
BAD POSTURE di Malcolm Murray (USA, 2011, HDCam, 93’)
Albuquerque, New Mexico. Flo e Trey sono due giovani scapestrati che vivono di piccoli espedienti. Trey ruba, con l’amico, la macchina a una ragazza. Flo si macera nei sensi di colpa perché si sta innamorando di lei. Ritratto di una generazione, asciutto ma mai minimalista, essenziale ma mai stagnante, ellittico ma mai reticente. E una colonna sonora con il meglio della musica indie Usa.
(Torino Film Festival)
TFF - The dynamiter
Storia emozionante e commovente di un ragazzino buono e molto sfortunato. Bello.
THE DYNAMITER di Matthew Gordon (USA, 2011, HDCam, 73’)
Un quattordicenne che vive con la nonna e con il fratellino deve fare i conti con responsabilità familiari più grandi di lui, mentre la sua ansia ribelle viene messa a dura prova. Commovente storia di formazione, dalle parti di David Gordon Green, con un personaggio centrale indimenticabile, il Mississippi presenza fortissima e un finale che stringe il cuore.
THE DYNAMITER di Matthew Gordon (USA, 2011, HDCam, 73’)
Un quattordicenne che vive con la nonna e con il fratellino deve fare i conti con responsabilità familiari più grandi di lui, mentre la sua ansia ribelle viene messa a dura prova. Commovente storia di formazione, dalle parti di David Gordon Green, con un personaggio centrale indimenticabile, il Mississippi presenza fortissima e un finale che stringe il cuore.
(Torino Film Festival)
venerdì 25 novembre 2011
TFF - Toutes les nuits
Racconto di formazione a cavallo del 68 (ma sembra l'800), molto filosofico.
Omaggio a Eugène Green
TOUTES LES NUITS (Francia, 2000, 35mm, 112’)
Il ’68 è alle porte e due amici d’infanzia, Henri e Jules, confrontano la loro giovinezza con la temperie della contestazione e con le intemperie dei primi amori. Tra furore pragmatico e slanci spirituali, l’appassionato esordio di Green è un romanzo di formazione dal dolce rigore bressoniano, ispirato alla Prima educazione sentimentale di Flaubert. Premio Louis-Delluc opera prima 2001.
Omaggio a Eugène Green
TOUTES LES NUITS (Francia, 2000, 35mm, 112’)
Il ’68 è alle porte e due amici d’infanzia, Henri e Jules, confrontano la loro giovinezza con la temperie della contestazione e con le intemperie dei primi amori. Tra furore pragmatico e slanci spirituali, l’appassionato esordio di Green è un romanzo di formazione dal dolce rigore bressoniano, ispirato alla Prima educazione sentimentale di Flaubert. Premio Louis-Delluc opera prima 2001.
(Torino Film Festival)
giovedì 24 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
Caterpillar AM
Il sogno di oggi di Benedetta Tobagi
Questa notte ho fatto un sogno. Sono in una stazione avveniristica, un treno sfreccia sospeso su cuscinetti ad aria compressa. Mi alzo per guardarlo meglio… Ma che fatica! Mi sento tutta acciaccata. C’è una signora anziana con i riccioli bianchi che mi fissa: ma… è uno specchio! Sono io! Mi guardo intorno e vedo addobbi tricolori e manifesti per il bicentenario dell’unità d’Italia… Siamo nel 2061! Beh, per avere 84 anni sono in forma… si vede che la pensione alla fine ce l’avremo pure noi!… Sui megaschermi al plasma compare una signora di colore, bellissima, sembra Michelle Obama. Nel sottopancia leggo: “Presidente del Consiglio”!? “In questo anniversario mi rivolgo a voi, cari concittadini – dice - e il mio pensiero grato e commosso va alla memoria del Presidente Giorgio Napolitano, grazie al cui impulso, fu varata nel 2013 la legge che ha consentito a bambini come me, figli di immigrati, ma nati in Italia, di acquisire la cittadinanza, di studiare e persino di assurgere alle più alte cariche dello Stato…”. Sul più bello suona la sveglia. Questo sì era un sogno come si deve! E magari, in cinqunt’anni…
Questa notte ho fatto un sogno. Sono in una stazione avveniristica, un treno sfreccia sospeso su cuscinetti ad aria compressa. Mi alzo per guardarlo meglio… Ma che fatica! Mi sento tutta acciaccata. C’è una signora anziana con i riccioli bianchi che mi fissa: ma… è uno specchio! Sono io! Mi guardo intorno e vedo addobbi tricolori e manifesti per il bicentenario dell’unità d’Italia… Siamo nel 2061! Beh, per avere 84 anni sono in forma… si vede che la pensione alla fine ce l’avremo pure noi!… Sui megaschermi al plasma compare una signora di colore, bellissima, sembra Michelle Obama. Nel sottopancia leggo: “Presidente del Consiglio”!? “In questo anniversario mi rivolgo a voi, cari concittadini – dice - e il mio pensiero grato e commosso va alla memoria del Presidente Giorgio Napolitano, grazie al cui impulso, fu varata nel 2013 la legge che ha consentito a bambini come me, figli di immigrati, ma nati in Italia, di acquisire la cittadinanza, di studiare e persino di assurgere alle più alte cariche dello Stato…”. Sul più bello suona la sveglia. Questo sì era un sogno come si deve! E magari, in cinqunt’anni…
Address in aproximate
Un robot giocattolo e il suo viaggio in Google Maps Street View. Address is Approximate è un lavoro in stop-motion di Tom Jenkins.
martedì 22 novembre 2011
Saviano a Zuccotti Park
Intervista all'interno della trasmissione di La7 "L'infedele"
I precari a Monti
Poche ma chiare parole.
"I veri garantiti non hanno il volto delle nostre madri o dei nostri padri, ma vanno cercati tra chi ha evaso il fisco e si è arricchito negli anni della crisi, speculando sulla fragilità del nostro paese." (Emanuele Toscano, del Coordinamento Precari dell'Università).
"Un'estensione in senso universalistico del sostegno al reddito per chi è senza lavoro". Poi "l'introduzione anche in Italia di un Reddito minimo, finanziato dalla fiscalità generale, per chi cerca il primo lavoro e non lo trova" (Francesco Vitucci dell'Associazione dei Dottori di Ricerca).
"Noi che un patrimonio non lo abbiamo mai avuto, vogliamo che chi lo ha accumulato sulle nostre spalle paghi. E paghi salato. Questo significa patrimoniale, subito". E ancora: misure che colpiscano chi ha speculato sul mercato della casa e sui titoli di stato. "E sopratutto vogliamo che chi ha evaso o evaderà il fisco non possa transare, non possa beneficiare di condoni o scudi, ma debba pagare tutto ciò che deve. Tutto, fino all'ultimo euro. Come accade a tutti noi quando riceviamo una multa o una cartella esattoriale".
"La precarietà non è un accidente del destino, né un dato immodificabile. È il frutto di processi economici e di scelte (e non scelte) politiche. La precarietà è un problema di diritti, di stabilità, di continuità del lavoro e di reddito, è un problema di welfare e di opportunità. È un problema di soldi e di previdenza"
"I veri garantiti non hanno il volto delle nostre madri o dei nostri padri, ma vanno cercati tra chi ha evaso il fisco e si è arricchito negli anni della crisi, speculando sulla fragilità del nostro paese." (Emanuele Toscano, del Coordinamento Precari dell'Università).
"Un'estensione in senso universalistico del sostegno al reddito per chi è senza lavoro". Poi "l'introduzione anche in Italia di un Reddito minimo, finanziato dalla fiscalità generale, per chi cerca il primo lavoro e non lo trova" (Francesco Vitucci dell'Associazione dei Dottori di Ricerca).
"Noi che un patrimonio non lo abbiamo mai avuto, vogliamo che chi lo ha accumulato sulle nostre spalle paghi. E paghi salato. Questo significa patrimoniale, subito". E ancora: misure che colpiscano chi ha speculato sul mercato della casa e sui titoli di stato. "E sopratutto vogliamo che chi ha evaso o evaderà il fisco non possa transare, non possa beneficiare di condoni o scudi, ma debba pagare tutto ciò che deve. Tutto, fino all'ultimo euro. Come accade a tutti noi quando riceviamo una multa o una cartella esattoriale".
"La precarietà non è un accidente del destino, né un dato immodificabile. È il frutto di processi economici e di scelte (e non scelte) politiche. La precarietà è un problema di diritti, di stabilità, di continuità del lavoro e di reddito, è un problema di welfare e di opportunità. È un problema di soldi e di previdenza"
lunedì 21 novembre 2011
Red
Ennesimo fumettone, a tratti divertente e spesso scontato e improbabile. Nel complesso gradevole.
Frank Moses è un ex agente della CIA in pensione, che vive in una villetta uguale alle altre cercando di fare una vita uguale alle altre. Purtroppo per lui e per Sarah, la ragazza ingenua e sognatrice che ha conosciuto al telefono, i segreti di stato in possesso di Frank lo hanno trasformato da strumento di morte a bersaglio dell'Intelligence: qualcuno da eliminare e in fretta.
Inizia così quella che può apparire come la fuga di Frank Moses ma altro non è che il giro di reclutamento dei vecchi compagni: il vecchio Joe, il folle Marvin, il russo Ivan, lady Victoria, dopo di che la canna della pistola compie un giro di 180 gradi e la fuga si fa vendetta, la diaspora riunione, la pensione una nuova missione.
Un film di Robert Schwentke. Con Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, Mary-Louise Parker
Frank Moses è un ex agente della CIA in pensione, che vive in una villetta uguale alle altre cercando di fare una vita uguale alle altre. Purtroppo per lui e per Sarah, la ragazza ingenua e sognatrice che ha conosciuto al telefono, i segreti di stato in possesso di Frank lo hanno trasformato da strumento di morte a bersaglio dell'Intelligence: qualcuno da eliminare e in fretta.
Inizia così quella che può apparire come la fuga di Frank Moses ma altro non è che il giro di reclutamento dei vecchi compagni: il vecchio Joe, il folle Marvin, il russo Ivan, lady Victoria, dopo di che la canna della pistola compie un giro di 180 gradi e la fuga si fa vendetta, la diaspora riunione, la pensione una nuova missione.
(Mymovies)
Un film di Robert Schwentke. Con Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, Mary-Louise Parker
Il fu Mattia Pascal
I classici si leggono e non si commentano.
Mattia Pascal è un uomo profondamente infelice. La difficile situazione familiare in cui si trova ma soprattutto la morte dei due figli e della sua amatissima madre provocano in lui una crisi profonda. Si reca all'insaputa di tutti a Montecarlo, attratto dal gioco d'azzardo, e riesce a vincere un'enorme somma di denaro. Mentre pensa a come utilizzare al meglio questa inattesa ricchezza, scorge per caso sul giornale la sconvolgente notizia della propria morte. La moglie e la suocera hanno infatti riconosciuto nel cadavere di un uomo ritrovato nella gora di un mulino proprio il corpo di Mattia. Quell'incredibile notizia fa nascere in lui la volontà di iniziare una nuova vita, rompendo ogni legame con il passato. Assume quindi l'identità di Adriano Meis e inizia a viaggiare godendosi il denaro. Tuttavia la costante solitudine che lo accompagna, il non volersi o potersi mai legare a nessuno e a niente e l'impossibilità di vivere il suo amore per Adriana, conosciuta durante il soggiorno a Roma, lo portano a considerare assurda la sua condizione, tanto che decide di porre fine alla vita di Adriano Meis inscenando il suo suicidio. Tornato ad essere di nuovo Mattia Pascal si rende però conto che nulla è ormai come prima e che la vita passata non gli appartiene più.
Mattia Pascal è un uomo profondamente infelice. La difficile situazione familiare in cui si trova ma soprattutto la morte dei due figli e della sua amatissima madre provocano in lui una crisi profonda. Si reca all'insaputa di tutti a Montecarlo, attratto dal gioco d'azzardo, e riesce a vincere un'enorme somma di denaro. Mentre pensa a come utilizzare al meglio questa inattesa ricchezza, scorge per caso sul giornale la sconvolgente notizia della propria morte. La moglie e la suocera hanno infatti riconosciuto nel cadavere di un uomo ritrovato nella gora di un mulino proprio il corpo di Mattia. Quell'incredibile notizia fa nascere in lui la volontà di iniziare una nuova vita, rompendo ogni legame con il passato. Assume quindi l'identità di Adriano Meis e inizia a viaggiare godendosi il denaro. Tuttavia la costante solitudine che lo accompagna, il non volersi o potersi mai legare a nessuno e a niente e l'impossibilità di vivere il suo amore per Adriana, conosciuta durante il soggiorno a Roma, lo portano a considerare assurda la sua condizione, tanto che decide di porre fine alla vita di Adriano Meis inscenando il suo suicidio. Tornato ad essere di nuovo Mattia Pascal si rende però conto che nulla è ormai come prima e che la vita passata non gli appartiene più.
(ibs)
domenica 20 novembre 2011
Come si sta salvando l'Islanda
Un video che riassume il processo assolutamente originale messo in atto dall'Islanda per salvarsi dalla crisi economica. Si dirà che è una piccola nazione, ma ....
Sotto le stelle del Jazz
Novità dal mondo del Jazz
Tomas Fujiwara & The Hook Up - Actionspeak
Tomas Fujiwara & The Hook Up - Actionspeak
Jason Adasiewicz's Sun Rooms - Spacer
David Murray - Octet
Colonna sonora
Un pò di novità musicali
Florence and the machine - Ceremonials
Florence and the machine - Ceremonials
Bonnie "Prince" Billy - Wolfroy goes to town
Roman Flugel - Fatty folders
Monti Superstar
Come al poker, fiducia al buoio. Abbiamo visto solo una coppia, e nemmeno vestita (seguendo la metafora del poker
Una fiducia da record per il premier Otto su dieci promuovono Monti: Pdl al 24%. L'Udc vola al 10%, il Pd oltre il 29%. Il consenso personale del Professore, secondo i dati Demos, raggiunge addirittura l'84 per cento. Ok anche...

(Repubblica)
sabato 19 novembre 2011
Nuovi italiani
La casa di produzione Raja Film ha lanciato questo progetto documentaristico, che ogni settimana presenta un breve video-ritratto di cittadini stranieri immigrati in Italia, per ascoltare dalle loro voci cosa li ha spinti o costretti a lasciare il loro paese, e quali esperienze hanno fatto nel nostro.Si tratta di micro-storie di quotidiana immigrazione, istantanee parziali di un fenomeno complesso, ma preziose perché aggiungono alla freddezza delle statistiche il calore della testimonianza diretta. Tra le prime interviste pubblicate sul profilo Facebook del progetto, dove si possono seguire gli aggiornamenti, quelle della moldava Ina, dell’albanese Frrok, dell’ivoriano Bernard e della romena Viorica.
Internazionale, numero 924, 18 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
La maledizione dello scorpione di Giada
Interessante l'idea e battute azzeccate. Un classico alla Allen.
New York, anni '40. Briggs è un investigatore in costante rotta di collisione con Betty Ann Fitzgerald, amante del capo e assunta al fine di rendere razionale ed efficiente l'attività della compagnia. Entrambi vengono ipnotizzati nel corso di uno spettacolo. Briggs verrà così costretto dall'ipnotista a compiere per suo conto e senza conservarne memoria furti considerevoli nelle abitazioni di clienti della sua compagnia. Ben presto i sospetti convergono su di lui mentre sta a sua volta indagando su Betty Ann.
Un film di Woody Allen. Con Woody Allen, Helen Hunt, Dan Aykroyd, Charlize Theron, Brian Markinson
New York, anni '40. Briggs è un investigatore in costante rotta di collisione con Betty Ann Fitzgerald, amante del capo e assunta al fine di rendere razionale ed efficiente l'attività della compagnia. Entrambi vengono ipnotizzati nel corso di uno spettacolo. Briggs verrà così costretto dall'ipnotista a compiere per suo conto e senza conservarne memoria furti considerevoli nelle abitazioni di clienti della sua compagnia. Ben presto i sospetti convergono su di lui mentre sta a sua volta indagando su Betty Ann.
(Mymovies)
Solo due ore
Brutta figura per la polizia e un ottimo Bruce Willis.
Una mattina come tante, l'ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale a sedici isolati di distanza, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è proprio un poliziotto.
L'ispettore della omicidi spiega la situazione a Jack cercando di convincerlo a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando tutta una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella dei presenti...
Un film di Richard Donner. Con Bruce Willis, Mos Def, David Morse, Cylk Cozart, Heather Dawn
Una mattina come tante, l'ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale a sedici isolati di distanza, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è proprio un poliziotto.
L'ispettore della omicidi spiega la situazione a Jack cercando di convincerlo a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando tutta una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella dei presenti...
(Mymovies)
sabato 12 novembre 2011
It's kind of a funny story
Film di formazione (rapida, in una settimana) che può generare effetti di identificazione, in particolare per i coetanei del protagonista; qualche pretesa ad essere il "Nido del cuculo" - anni 2000 nel ruolo del giovanotto in relazione agli altri pazienti del reparto psichiatrico, ma meno graffiante e dirompente (e senza Nicholson !). Interessante.
Un ragazzo adolescente dopo un attacco di depressione, viene mandato in un'istituzione psichiatrica, dove finisce nel reparto degli adulti e incontra una serie di pazienti bizzarri e una ragazza adolescente.
Un film Statunitense di Anna Boden, Ryan Fleck. Con Zach Galifianakis, Emma Roberts, Aasif Mandvi, Lauren Graham, Viola Davis. Mai uscito nelle sale in Italia.
Un ragazzo adolescente dopo un attacco di depressione, viene mandato in un'istituzione psichiatrica, dove finisce nel reparto degli adulti e incontra una serie di pazienti bizzarri e una ragazza adolescente.
(Mymovies)
venerdì 11 novembre 2011
Colonna sonora
Un pò di novità tra gli album musicali:
Camille - Ilo veyou
Camille - Ilo veyou
Talk Talk - Laughing stock (ristampa del 1991)
Thomas Dolby - A map of the floating city
Pascal Schumacher Quartet - Bang my car
Fish tank
Film sull'adolescenza, reale ma sempre ad un passo dal consumarsi di una qualsiasi tragedia che coinvolga la protagonista. Bello, ma aleggia un clima di già visto.
Mia è una quindicenne disadattata. Espulsa dalla scuola, derisa dalle amiche a cui non risparmia sarcasmo e reazioni violente, a casa deve vedersela con una madre ancora giovane e sensuale e con una sorellina con la quale è in costante conflitto. La madre conduce una vita piuttosto libera fino a quando intreccia una relazione con Condor. Il quale sembra essere il primo in grado di cogliere le potenzialità di Mia innescando però un'ulteriore rivalità tra madre e figlia.
Mia è una quindicenne disadattata. Espulsa dalla scuola, derisa dalle amiche a cui non risparmia sarcasmo e reazioni violente, a casa deve vedersela con una madre ancora giovane e sensuale e con una sorellina con la quale è in costante conflitto. La madre conduce una vita piuttosto libera fino a quando intreccia una relazione con Condor. Il quale sembra essere il primo in grado di cogliere le potenzialità di Mia innescando però un'ulteriore rivalità tra madre e figlia.
(Mymovies)
Un film della regista Andrea Arnold, inglese, (Re Road) interpretato da Katie Jarvis, Kierston Wareing, Michael Fassbender, Rebecca Griffiths, Harry Treadaway. Ha vinto il Premio della Giuria a Cannes 2009.
lunedì 7 novembre 2011
I ragazzi stanno bene
Molto originale il filo conduttore di questa commedia americana. Gradevole nell'insieme, ma un pò scontata analisi del'ineluttabilità dei meccanismi del rapporto di coppia e delle reazioni e relazioni genitori - figli. Ha comunque un approccio alla tematica omosessuale senza pregiudizi, nell'ambito di un rapporto amoroso, al di fuori di convenzioni e stereotipi di ogni tipo.
Nic e Jules sono una perfetta coppia lesbica di mezza età. Profondamente innamorate l'una dell'altra, hanno costruito col tempo un sereno ambiente familiare assieme ai due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l'identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Inizialmente scettica, Joni si mette sulle tracce del padre e scopre che questi è Paul, un dongiovanni che gestisce un ristorante biologico alla periferia di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all'intero nucleo familiare.
Un film di Lisa Cholodenko (regista della prima stagione di Six Feet Under) con Annette Bening, Julianne Moore, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson.
Nic e Jules sono una perfetta coppia lesbica di mezza età. Profondamente innamorate l'una dell'altra, hanno costruito col tempo un sereno ambiente familiare assieme ai due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l'identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Inizialmente scettica, Joni si mette sulle tracce del padre e scopre che questi è Paul, un dongiovanni che gestisce un ristorante biologico alla periferia di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all'intero nucleo familiare.
(Mymovies)
domenica 6 novembre 2011
Sigur Ros
E' un gruppo musicale islandese. Il brano è "Svefn-g-englar" tratto dall'album "Ágætis byrjun".
"I testi sono principalmente in islandese ma Jónsi (Jón Þór Birgisson, cantante e chitarrista) fa uso del cosiddetto "hopelandic", un linguaggio inventato che è solito utilizzare poiché considera la voce come uno strumento musicale, esente da messaggi. Solo Ágætis Byrjun ed alcuni brani di Takk... sono cantati interamente in islandese. Spesso suona la chitarra utilizzando un archetto".
Nella sue note biografiche, si usa un audace accostamento: "E' cieco da un occhio, gay e orfano di madre".
Molti loro brani sono stati utilizzati in programmi televisivi e film: qualcuno ricorderà la canzone "Festival" per il finale del film 127 Ore del regista Danny Boyle.
Nella loro musica rieccheggiano vari artisti tra cui This Mortal Coil; per chi non li ricorda sono questi
sabato 5 novembre 2011
V per Vendetta
"Remember, remember, the 5th of November", così inizia il film; quindi mi hanno detto che si usa vederlo (o rivederlo) in questa data. Fumettone gotico e vagamente anarcoide, con un piede in "Matrix". Interessante.
Diretto da James McTeigue, assistente alla regia di Lucas e dei fratelli Wachowski, il film si svolge in un'immaginaria Gran Bretagna del futuro, governata da un regime totalitario, a cui un misterioso uomo mascherato, mister V, dichiara guerra. Un anarchico radicale, desideroso di riportare libertà e giustizia, in un paese in cui vigono ormai autoritarismo e intolleranza verso chiunque non aderisca al sistema. In nome della libertà, V riuscirà a convincere la giovane e bella Evey - cui salva la vita ad inizio del racconto - a combattere al suo fianco. Scritto e prodotto dai registi di Matrix, V for vendetta è un cocktail "esplosivo" che unisce effetti speciali ad un ritmo incalzante non privo di efficacia.
(Mymovies)
martedì 1 novembre 2011
Stazione futuro
Il futuro dell'Italia in scena, tra cose più o meno risapute, curiosità ed idee geniali
Stazione Futuro è la mostra che racconta l’Italia degli anni a venire. Un futuro ipertecnologico e pieno di sorprese, eppure vicinissimo a noi. Questo perché, nel chiuso di importanti centri di ricerca universitari e aziendali, ma anche in molte case e studi privati, c’è già chi sta lavorando a progetti rivoluzionari, in grado di cambiare radicalmente una parte significativa delle nostre abitudini.
Stazione Futuro è la mostra che racconta l’Italia degli anni a venire. Un futuro ipertecnologico e pieno di sorprese, eppure vicinissimo a noi. Questo perché, nel chiuso di importanti centri di ricerca universitari e aziendali, ma anche in molte case e studi privati, c’è già chi sta lavorando a progetti rivoluzionari, in grado di cambiare radicalmente una parte significativa delle nostre abitudini.
Fare gli italiani
Molto ben curata, soprattutto dal punto di vista dell'allestimento. Molto densa di contenuti e messaggi, ma per fortuna c'è un bellissima card sulla quale "registrare" ciò che più interessa per poi rivederlo a casa propria sul sito internet della mostra.
I protagonisti della mostra sono gli Italiani, considerati di volta in volta nei loro aspetti di diversità, nella pluralità dei loro volti e delle loro tradizioni, ma anche in tutte quelle fasi che li hanno visti avvicinarsi e unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Un percorso che riflette sul lungo processo di formazione dell’identità nazionale, con un grande allestimento multimediale di 10.000 mq che segue le tappe fondamentali della vicenda unitaria con due criteri narrativi paralleli. Uno cronologico, l’altro tematico.
I protagonisti della mostra sono gli Italiani, considerati di volta in volta nei loro aspetti di diversità, nella pluralità dei loro volti e delle loro tradizioni, ma anche in tutte quelle fasi che li hanno visti avvicinarsi e unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Un percorso che riflette sul lungo processo di formazione dell’identità nazionale, con un grande allestimento multimediale di 10.000 mq che segue le tappe fondamentali della vicenda unitaria con due criteri narrativi paralleli. Uno cronologico, l’altro tematico.
Life in a day
Il 24 luglio 2010 migliaia di persone hanno postato un video di ciò che avveniva nella loro giornata, invitate da Ridley Scott, che avrebbe prodotto un documentario utilizzando questo materiale. Ora il film è disponibile su Youtube.
Il trailer
Il documentario è diretto da Kevin Macdonald ed è stato presentato al Sundance Festival ed in streaming su Youtube; dura 90 minuti (su 4500 ore di girato) ed è sottotitolato in 25 lingue.
domenica 30 ottobre 2011
Io sono Li
Approccio sensibile e profondo al tema dell'immigrazione, con ottimi interpreti. Si scopre anche la laguna di Venezia in modo originale e con una bellissima fotografia e inquadrature curate. Bello. E con ottimi attori.
Shun Li confeziona quaranta camicie al giorno per pagare il debito e i documenti che le permetteranno di riabbracciare suo figlio. Impiegata presso un laboratorio tessile, viene trasferita dalla periferia di Roma a Chioggia, città lagunare sospesa tra Venezia e Ferrara. Barista dell'osteria ‘Paradiso', Shun Li impara l'italiano e gli italiani. Malinconica e piena di grazia trova amicizia e solidarietà in Bepi, un pescatore slavo da trent'anni a bagno nella Laguna. Poeta e gentiluomo, Bepi è profondamente commosso dalla sensibilità della donna di cui avverte lo struggimento per quel figlio e quella sua terra lontana. La loro intesa non sfugge agli sguardi limitati della provincia e delle rispettive comunità, mettendo bruscamente fine alla sentimentale corrispondenza. Separati loro malgrado, troveranno diversi destini ma parleranno per sempre la stessa lingua. Quella dell'amore.
Shun Li confeziona quaranta camicie al giorno per pagare il debito e i documenti che le permetteranno di riabbracciare suo figlio. Impiegata presso un laboratorio tessile, viene trasferita dalla periferia di Roma a Chioggia, città lagunare sospesa tra Venezia e Ferrara. Barista dell'osteria ‘Paradiso', Shun Li impara l'italiano e gli italiani. Malinconica e piena di grazia trova amicizia e solidarietà in Bepi, un pescatore slavo da trent'anni a bagno nella Laguna. Poeta e gentiluomo, Bepi è profondamente commosso dalla sensibilità della donna di cui avverte lo struggimento per quel figlio e quella sua terra lontana. La loro intesa non sfugge agli sguardi limitati della provincia e delle rispettive comunità, mettendo bruscamente fine alla sentimentale corrispondenza. Separati loro malgrado, troveranno diversi destini ma parleranno per sempre la stessa lingua. Quella dell'amore.
(Mymovies)
Un film di Andrea Segre. al suo primo lungometraggio di finzione dopo aver realizzato alcuni documentari (Come un uomo sulla terra, Mal'ombra, Magari le cose cambiano) con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston.
sabato 29 ottobre 2011
Dance, dance, dance
Rihanna - We found love
Kelly Rowland - Down For Whatever
Pitbull feat. Marc Anthony - Rain over me
Colonna sonora
Alcune delle novità musicali tra gli album di questa settimana
M83 - Hurry uo, we're dreaming
Noel Gallagher's High Flying Birds - Noel Gallagher's High Flying Birds
M83 - Hurry uo, we're dreaming
Peggy Sue - Acrobats
Tutti per uno
La politica sull'immigrazione in Francia vista attraverso gli occhi degli adolescenti. Un po' "Anni in tasca" un po' di echi dell'infanzia di una volta. Bello e bella prospettiva.
Nel 2067, Milana ricorda il periodo della sua prima infanzia, quando passava i pomeriggi coi compagni della scuola elementare a creare un piccolo commercio di dvd pirata e a rubare liquirizie dai negozi. In quegli anni, le nuove politiche d'immigrazione francesi causano l'espulsione di molti clandestini e lei, nata in Cecenia e arrivata a Parigi a tre anni senza documenti, rischia di dover abbandonare presto i suoi amichetti. Ma quando i bambini si rendono conto della situazione, si organizzano per tutelare la loro amica. In modo particolare Blaise, il giovanissimo leader della piccola banda, si impegna dapprima facendo in modo che la famiglia accolga Milana in casa sua, e poi organizzando una vera sparizione di grande richiamo per i media.
Nel 2067, Milana ricorda il periodo della sua prima infanzia, quando passava i pomeriggi coi compagni della scuola elementare a creare un piccolo commercio di dvd pirata e a rubare liquirizie dai negozi. In quegli anni, le nuove politiche d'immigrazione francesi causano l'espulsione di molti clandestini e lei, nata in Cecenia e arrivata a Parigi a tre anni senza documenti, rischia di dover abbandonare presto i suoi amichetti. Ma quando i bambini si rendono conto della situazione, si organizzano per tutelare la loro amica. In modo particolare Blaise, il giovanissimo leader della piccola banda, si impegna dapprima facendo in modo che la famiglia accolga Milana in casa sua, e poi organizzando una vera sparizione di grande richiamo per i media.
(Mymovies)
Un film di Romain Gupil con la cognata di Sarkozy (Valeria Bruni Tedeschi) e Linda Doudaeva, Jules Ritmanic, Louna Klanit, Louka Masset.
venerdì 28 ottobre 2011
giovedì 27 ottobre 2011
The Woodmans
Documentario di costruzione tradizionale, molto americano; tutta una vita (e una morte) filtrata attraverso l'arte, che domina anche sui sentimenti.
I Woodmans sono una famiglia di artisti affermati, ma tra loro spicca la figura della giovane figlia Francesca, una talentuosa fotografa, una personalità misteriosa e vulnerabile destinata ad una tragedia che segnerà per sempre genitori e fratelli. Attraverso il lavoro di Francesca scopriamo il suo mondo, fatto di intuizioni geniali, di luce e di ombra, di forme diafane che sotto il suo sguardo diventano, in un istante, pura poesia e sconvolgente allegoria visiva. Il regista Scott Willis immerge lo spettatore nell’intimità dell’arte, nel segreto della sua grazia e del suo dolore, plasmando un racconto per immagini limpido, ambiguo e tormentato come lo sguardo della sua protagonista.
I Woodmans sono una famiglia di artisti affermati, ma tra loro spicca la figura della giovane figlia Francesca, una talentuosa fotografa, una personalità misteriosa e vulnerabile destinata ad una tragedia che segnerà per sempre genitori e fratelli. Attraverso il lavoro di Francesca scopriamo il suo mondo, fatto di intuizioni geniali, di luce e di ombra, di forme diafane che sotto il suo sguardo diventano, in un istante, pura poesia e sconvolgente allegoria visiva. Il regista Scott Willis immerge lo spettatore nell’intimità dell’arte, nel segreto della sua grazia e del suo dolore, plasmando un racconto per immagini limpido, ambiguo e tormentato come lo sguardo della sua protagonista.
(Mymovies)
Un film di C. Scott Willis
This must be the place
Ironico, profondo, denso e con uno stupendo Sean Penn; e aggiungiamo anche la colonna sonora di David Byrne e una cura estrema delle inquadrature. Un'immagine degli USA che rimanda al Wenders di Paris, Texas (e c'è pure Harry Dean Stanton !).
Cheyenne è stato una rockstar nel passato. All'età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane a Dublino. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti.
“And you're standing here beside me/I love the passing of time/Never for money/Always for love /Cover up and say goodnight . . . say goodnight/Home - is where I want to be/But I guess I'm already there/I come home - she lifted up her wings/Guess that this must be the place".
(“E tu sei qui vicino a me/Amo lo scorrere del tempo/Mai per denaro/ Sempre per amore/Copriti ed augura la buonanotte/ Casa- è dove voglio essere/Ma mi sa che ci sono già/ Vengo a casa-lei ha sollevato le ali/Sento che questo dovrebbe essere il posto (Talking Heads)".)
Cheyenne è stato una rockstar nel passato. All'età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane a Dublino. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti.
“And you're standing here beside me/I love the passing of time/Never for money/Always for love /Cover up and say goodnight . . . say goodnight/Home - is where I want to be/But I guess I'm already there/I come home - she lifted up her wings/Guess that this must be the place".
(“E tu sei qui vicino a me/Amo lo scorrere del tempo/Mai per denaro/ Sempre per amore/Copriti ed augura la buonanotte/ Casa- è dove voglio essere/Ma mi sa che ci sono già/ Vengo a casa-lei ha sollevato le ali/Sento che questo dovrebbe essere il posto (Talking Heads)".)
(Mymovies)
Un film di Paolo Sorrentino (L'uomo in più, Le conseguenze dell'amore, L'amico di famiglia, Il divo; il "suo" attore è Toni Servillo) interpretato da Sean Penn, Frances McDormand, Eve Hewson, Harry Dean Stanton, Joyce Van Patten.
lunedì 24 ottobre 2011
I cavalieri dalle lunghe ombre
Western imperdibile. E' possibile vederlo più volte.
Nel Missouri, dopo la guerra di Secessione, i fratelli James, i fratelli Young e i fratelli Miller mettono insieme una banda per rapinare banche. Una saga in chiave sociologica. W. Hill cerca di resuscitare il western con una approfondita ricostruzione storica, ma il suo rimane soprattutto un raffinato esercizio di stile. Da notare che i vari gruppi familiari sono interpretati da fratelli. Musica di Ry Cooder.
Nel Missouri, dopo la guerra di Secessione, i fratelli James, i fratelli Young e i fratelli Miller mettono insieme una banda per rapinare banche. Una saga in chiave sociologica. W. Hill cerca di resuscitare il western con una approfondita ricostruzione storica, ma il suo rimane soprattutto un raffinato esercizio di stile. Da notare che i vari gruppi familiari sono interpretati da fratelli. Musica di Ry Cooder.
(Mymovies)
Un fil di Walter Hill con Robert Carradine, David Carradine, Keith Carradine, Dennis Quaid, Randy Quaid
Un pesce di nome Wanda
Semplicemente geniale!
Ballo di ladri di un pittoresco e immorale quartetto di lestofanti che, con la complicità di un rispettabile avvocato londinese, fanno una rapina in un famosissimo centro di gioielleria e poi cercano di farsi le scarpe l'un l'altro. Son rari i film che metton tutti d'accordo, critici e pubblico, e critici fra loro. Ci è riuscita (almeno in Italia) questa commedia angloamericana, tra le più divertenti e aguzze del decennio 1980-89. Dura 108 minuti, e non ha una gag di troppo. Oscar per K. Kline. Ultimo film di C. Crichton (1910-99).
Ballo di ladri di un pittoresco e immorale quartetto di lestofanti che, con la complicità di un rispettabile avvocato londinese, fanno una rapina in un famosissimo centro di gioielleria e poi cercano di farsi le scarpe l'un l'altro. Son rari i film che metton tutti d'accordo, critici e pubblico, e critici fra loro. Ci è riuscita (almeno in Italia) questa commedia angloamericana, tra le più divertenti e aguzze del decennio 1980-89. Dura 108 minuti, e non ha una gag di troppo. Oscar per K. Kline. Ultimo film di C. Crichton (1910-99).
(Mymovies)
Un film del 1988, diretto da Charles Crichton e interpretato da Jamie Lee Curtis, John Cleese, Kevin Kline.
domenica 23 ottobre 2011
The lighthouse keeper
Il guardiano di uh faro è bruscamente risvegliato da uno strano insetto.
Premiato come miglior film di fine corso ad Annecy 2010.
Diretto da David FRANCOIS, Rony HOTIN, Jérémie MOREAU, Baptiste ROGRON, Gaëlle THIERRY, Maïlys VALLADE.
For the birds
Cortometraggio di animazione del 2000; ha vinto il Pixar Awards.
Precious
Tra MTV e documentario sociale, una storia dura ma con risvolti positivi al limite della favola metropolitana. Interessante e con un ottima colonna sonora Black (R&B, Soul, Gospel).
Precious Jones ha diciassette anni, un corpo obeso e un figlio nel ventre (il secondo ed entrambi sono frutto di incesto). A scuola viene derisa dai compagni anche perchè non ha ancora imparato a leggere e scrivere. A casa la madre non solo non la difende dalle violenze paterne ma la accusa di averglielo rubato oltre a cercare di ostacolare in ogni modo i suoi tentativi di riscatto dall'ignoranza. Precious però, solo apparentemente ottusa, tiene duro. Accetta l'offerta di iscriversi a una scuola con un programma speciale dove finalmente comincia ad apprendere come leggere e scrivere e, soprattutto, decide di tenere il bambino. La strada verso l'autodeterminazione non è però facile.
Precious Jones ha diciassette anni, un corpo obeso e un figlio nel ventre (il secondo ed entrambi sono frutto di incesto). A scuola viene derisa dai compagni anche perchè non ha ancora imparato a leggere e scrivere. A casa la madre non solo non la difende dalle violenze paterne ma la accusa di averglielo rubato oltre a cercare di ostacolare in ogni modo i suoi tentativi di riscatto dall'ignoranza. Precious però, solo apparentemente ottusa, tiene duro. Accetta l'offerta di iscriversi a una scuola con un programma speciale dove finalmente comincia ad apprendere come leggere e scrivere e, soprattutto, decide di tenere il bambino. La strada verso l'autodeterminazione non è però facile.
(My Movies)
Un film statunitense di Lee Daniels con Mo'Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Sherri Shepherd, Lenny Kravitz.
Ha vinto un Oscar 2010 come miglior sceneggiatura non originale; Mo'nique ha vinto l'Oscar, il Golden Globes e il BAFTA come miglior attrice non protagonista, sempre nel 2010.
Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, ha vinto al Sundance il Premio del Pubblico e il Gran Premio della Giuria.
Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, ha vinto al Sundance il Premio del Pubblico e il Gran Premio della Giuria.
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