Poche ma chiare parole.
"I veri garantiti non hanno il volto delle nostre madri o dei nostri padri, ma vanno cercati tra chi ha evaso il fisco e si è arricchito negli anni della crisi, speculando sulla fragilità del nostro paese." (Emanuele Toscano, del Coordinamento Precari dell'Università).
"Un'estensione in senso universalistico del sostegno al reddito per chi è senza lavoro". Poi "l'introduzione anche in Italia di un Reddito minimo, finanziato dalla fiscalità generale, per chi cerca il primo lavoro e non lo trova" (Francesco Vitucci dell'Associazione dei Dottori di Ricerca).
"Noi che un patrimonio non lo abbiamo mai avuto, vogliamo che chi lo ha accumulato sulle nostre spalle paghi. E paghi salato. Questo significa patrimoniale, subito". E ancora: misure che colpiscano chi ha speculato sul mercato della casa e sui titoli di stato. "E sopratutto vogliamo che chi ha evaso o evaderà il fisco non possa transare, non possa beneficiare di condoni o scudi, ma debba pagare tutto ciò che deve. Tutto, fino all'ultimo euro. Come accade a tutti noi quando riceviamo una multa o una cartella esattoriale".
"La precarietà non è un accidente del destino, né un dato immodificabile. È il frutto di processi economici e di scelte (e non scelte) politiche. La precarietà è un problema di diritti, di stabilità, di continuità del lavoro e di reddito, è un problema di welfare e di opportunità. È un problema di soldi e di previdenza"