mercoledì 30 novembre 2011

Lo straniero

La storia di un uomo passivamente indifferente a ciò che gli avviene attorno.

Lo straniero di Albert Camus
L'opera, divisa in due parti, racconta della vita di un uomo di origine francese conosciuto come Meursault. La vicenda inizia con la morte della madre del protagonista. Il carattere di Meursault viene subito messo in mostra: sembra non provare nessun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le spoglie, beve caffè e fuma vicino alla bara. Il punto di vista è in prima persona, direttamente nella mente di Meursault. Nei giorni dopo il funerale, Meursault inizierà una relazione con una donna conosciuta in spiaggia di nome Maria. Per quanto sembri che Maria sia veramente innamorata di lui, da parte del protagonista c'è solo desiderio fisico.

Meursault si ritroverà a commettere un omicidio su una spiaggia, sparando una volta ad un arabo uccidendolo, e poi sparando altre tre volte al corpo morto. La pistola gli era stata data da un suo amico Raymond Synthès nemico dell'arabo poiché Raymond aveva schiaffeggiato sua sorella. Meursault verrà messo in prigione per il suo crimine. Durante il lungo processo verrà discusso, più che l'assassinio, il fatto che Meursault sembri non provare alcun tipo di rimorso per quello che ha fatto. Malgrado i tentativi dell'avvocato difensore, e vista anche la poca collaborazione di Meursault che non difende nemmeno se stesso, alla fine Meursault verrà condannato a morte. Meursault non tenta nemmeno di trovare il perdono attraverso Dio, rifiutando le visite del prete. La storia finirà con Meursault che realizza quanto l'universo stesso sembri indifferente rispetto all'umanità.
(Wikipedia)

martedì 29 novembre 2011

TFF - Three and a half

Storia inesistente. Pochissime emozioni. Che altro dire ?


SEH-O-NIM / THREE AND A HALF
di Naghi Nemati (Iran, 2011, DigiBeta, 80’)
Tre donne di Tehran, con una professione e una vita, decidono di andarsene dall’Iran, passando il confine illegalmente. Ma l’uomo che dovrebbe aiutarle le truffa e sparisce, abbandonandole a se stesse. Tre ritratti discreti e profondi, da intuire e interpretare; per il regista, una variazione sul motivo del tre e sul tema della fuga per la libertà (dopo l’esordio tutto al maschile Those Three, al TFF 2007).
(Torino Film Festival)


TFF - Attack the block

Pessima idea per gli alieni di atterrare a Brixton.


ATTACK THE BLOCK
di Joe Cornish (UK/Francia, 2011, 35mm, 88’)
Che succederebbe se un’orda di alieni cattivi e sanguinari atterrasse in un quartiere proletario di Londra? Dovrebbe scontrarsi con una gang giovanile pronta a difendere il proprio territorio. Un originale mix di fantascienza e realismo urbano girato a tempo di rap. Diretto da Joe Cornish, sceneggiatore del Tintin di Spielberg, e prodotto da Edgar Wright, autore di Scott Pilgrim vs. the World.
(Torino Film Festival)


lunedì 28 novembre 2011

TFF - 17 filles

Un sogno impolitico sulla possibilità della solidarietà tra simili.


17 FILLES / 17 RAGAZZE
di Delphine e Muriel Coulin (Francia, 2011, 35mm, 90’)
Lorient, città portuale della Bretagna. Camille convince le sue amiche a rimanere incinte nello stesso momento. Tra loro si sviluppa un senso di solidarietà nuovo, una concreta utopia in bilico tra inco-
scienza e sogno di una differente collettività, contro un mondo adulto quasi invisibile. Ispirato a fatti reali, il film delle sorelle Coulin si impone per lo sguardo lucido e privo di pregiudizi morali.
(Torino Film Festival)


TFF - Win Win

Commedia molto americana: lo sport e una famiglia "sana" salvano tutto. Interessante.



WIN WIN / MOSSE VINCENTI
di Thomas McCarthy (USA, 2011, 35mm, 106’)
Mike è un mediocre avvocato che cerca di risolvere i suoi guai economici sfruttando la tutela di un anziano cliente malato di Alzheimer. Quando il nipote del vecchio scappa di casa per raggiungere il nonno, Mike è costretto a prenderlo con sé. Una commedia amara sulla possibilità di redenzione personale ed emotiva, interpretata da Paul Giamatti e diretta dal regista di L’ospite inatteso.
(Torino Film Festival)



domenica 27 novembre 2011

TFF - Le vendeur

Intenso racconto su un venditore dedito totalmente al proprio lavoro. Molto suggestiva l'ambientazione in Canada.


LE VENDEUR
di Sébastien Pilote (Canada, 2011, 35mm, 107’)
Michel, vedovo vicino alla pensione, ha una figlia e un nipotino che adora, ma soprattutto ha un lavoro che lo gratifica: da 16 anni è il “miglior venditore” di auto della zona del Québec in cui vive. Immerso nella neve dell’inverno canadese, circondato dai segni palpabili della crisi economica che incombe, un dramma controllato e straziante, con un protagonista d’altri tempi.
(Torino Film Festival)



TFF - The delinquents

Cattivi ragazzi (neanche troppo) e bravi ragazzi. Interessante viaggio nel cinema fine anni '50.


THE DELINQUENTS (USA, 1957, 35mm, 72’)
Il primo lungometraggio di Altman, ancora a Kansas City, finanziato da un gestore di cinema. Vita quotidiana di “teddy boys” di provincia, amore, scontri tra bande. Il protagonista, sempre in lite con
Altman, era Tom Laughlin, attor giovane che scimmiottava James Dean e che negli anni 70 divenne una star con i film su Billy Jack, un mezzo sangue indiano ed ex berretto verde, messianico e populista.
(Torino Film Festival)
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TFF - L'illusion comique

Recitato in rima. Una forzatura iperteatrale al cinema. Noioso.


L’ILLUSION COMIQUE
di Mathieu Amalric (Francia, 2010, HDCam, 77’)
Un uomo cerca il figlio che non vede da 10 anni. Il concierge di un grand hotel parigino gli mostra cosa è successo durante la lontananza. Mathieu Amalric, attore che ama fare il regista, dopo il burlesque di Tournée si dedica al teatro serio. Da una pièce di Corneille, una riflessione sull’arte della appresentazione, ambientata nei nostri giorni, ma rigorosamente in versi alessandrini. Surreale, ma funziona.
(Torino Film  Festival)

sabato 26 novembre 2011

TFF - Bad posture

Due amici. Uno buono, l'altro un pò carogna. Furtarelli e erba. Tutto già visto, ma con una storia d'amore nata in modo particolare.


BAD POSTURE di Malcolm Murray (USA, 2011, HDCam, 93’)
Albuquerque, New Mexico. Flo e Trey sono due giovani scapestrati che vivono di piccoli espedienti. Trey ruba, con l’amico, la macchina a una ragazza. Flo si macera nei sensi di colpa perché si sta innamorando di lei. Ritratto di una generazione, asciutto ma mai minimalista, essenziale ma mai stagnante, ellittico ma mai reticente. E una colonna sonora con il meglio della musica indie Usa.
(Torino Film Festival)



TFF - The dynamiter

Storia emozionante e commovente di un ragazzino buono e molto sfortunato. Bello.

THE DYNAMITER di Matthew Gordon (USA, 2011, HDCam, 73’)
Un quattordicenne che vive con la nonna e con il fratellino deve fare i conti con responsabilità familiari più grandi di lui, mentre la sua ansia ribelle viene messa a dura prova. Commovente storia di formazione, dalle parti di David Gordon Green, con un personaggio centrale indimenticabile, il Mississippi presenza fortissima e un finale che stringe il cuore.
(Torino Film Festival)







venerdì 25 novembre 2011

TFF - Toutes les nuits

Racconto di formazione a cavallo del 68 (ma sembra l'800), molto filosofico.

Omaggio a Eugène Green
TOUTES LES NUITS (Francia, 2000, 35mm, 112’)

Il ’68 è alle porte e due amici d’infanzia, Henri e Jules, confrontano la loro giovinezza con la temperie della contestazione e con le intemperie dei primi amori. Tra furore pragmatico e slanci spirituali, l’appassionato esordio di Green è un romanzo di formazione dal dolce rigore bressoniano, ispirato alla Prima educazione sentimentale di Flaubert. Premio Louis-Delluc opera prima 2001.

(Torino Film Festival)

giovedì 24 novembre 2011

mercoledì 23 novembre 2011

Caterpillar AM

Il sogno di oggi di Benedetta Tobagi

Questa notte ho fatto un sogno. Sono in una stazione avveniristica, un treno sfreccia sospeso su cuscinetti ad aria compressa. Mi alzo per guardarlo meglio… Ma che fatica! Mi sento tutta acciaccata. C’è una signora anziana con i riccioli bianchi che mi fissa: ma… è uno specchio! Sono io! Mi guardo intorno e vedo addobbi tricolori e manifesti per il bicentenario dell’unità d’Italia… Siamo nel 2061! Beh, per avere 84 anni sono in forma… si vede che la pensione alla fine ce l’avremo pure noi!… Sui megaschermi al plasma compare una signora di colore, bellissima, sembra Michelle Obama. Nel sottopancia leggo: “Presidente del Consiglio”!? “In questo anniversario mi rivolgo a voi, cari concittadini – dice - e il mio pensiero grato e commosso va alla memoria del Presidente Giorgio Napolitano, grazie al cui impulso, fu varata nel 2013 la legge che ha consentito a bambini come me, figli di immigrati, ma nati in Italia, di acquisire la cittadinanza, di studiare e persino di assurgere alle più alte cariche dello Stato…”. Sul più bello suona la sveglia. Questo sì era un sogno come si deve! E magari, in cinqunt’anni…

Address in aproximate

Un robot giocattolo e il suo viaggio in Google Maps Street View. Address is Approximate è un lavoro in stop-motion di Tom Jenkins.

martedì 22 novembre 2011

Saviano a Zuccotti Park

Intervista all'interno della trasmissione di La7 "L'infedele"


I precari a Monti

Poche ma chiare parole.

 "I veri garantiti non hanno il volto delle nostre madri o dei nostri padri, ma vanno cercati tra chi ha evaso il fisco e si è arricchito negli anni della crisi, speculando sulla fragilità del nostro paese." (Emanuele Toscano, del Coordinamento Precari dell'Università).


"Un'estensione in senso universalistico del sostegno al reddito per chi è senza lavoro". Poi "l'introduzione anche in Italia di un Reddito minimo, finanziato dalla fiscalità generale, per chi cerca il primo lavoro e non lo trova" (Francesco Vitucci dell'Associazione dei Dottori di Ricerca).


 "Noi che un patrimonio non lo abbiamo mai avuto, vogliamo che chi lo ha accumulato sulle nostre spalle paghi. E paghi salato. Questo significa patrimoniale, subito". E ancora: misure che colpiscano chi ha speculato sul mercato della casa e sui titoli di stato. "E sopratutto vogliamo che chi ha evaso o evaderà il fisco non possa transare, non possa beneficiare di condoni o scudi, ma debba pagare tutto ciò che deve. Tutto, fino all'ultimo euro. Come accade a tutti noi quando riceviamo una multa o una cartella esattoriale".


"La precarietà non è un accidente del destino, né un dato immodificabile. È il frutto di processi economici e di scelte (e non scelte) politiche. La precarietà è un problema di diritti, di stabilità, di continuità del lavoro e di reddito, è un problema di welfare e di opportunità. È un problema di soldi e di previdenza"

lunedì 21 novembre 2011

Red

Ennesimo fumettone, a tratti divertente e spesso scontato e improbabile. Nel complesso gradevole.

Frank Moses è un ex agente della CIA in pensione, che vive in una villetta uguale alle altre cercando di fare una vita uguale alle altre. Purtroppo per lui e per Sarah, la ragazza ingenua e sognatrice che ha conosciuto al telefono, i segreti di stato in possesso di Frank lo hanno trasformato da strumento di morte a bersaglio dell'Intelligence: qualcuno da eliminare e in fretta.
Inizia così quella che può apparire come la fuga di Frank Moses ma altro non è che il giro di reclutamento dei vecchi compagni: il vecchio Joe, il folle Marvin, il russo Ivan, lady Victoria, dopo di che la canna della pistola compie un giro di 180 gradi e la fuga si fa vendetta, la diaspora riunione, la pensione una nuova missione.
(Mymovies)

Un film di Robert Schwentke. Con Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, Mary-Louise Parker

Il fu Mattia Pascal

I classici si leggono e non si commentano.

Mattia Pascal è un uomo profondamente infelice. La difficile situazione familiare in cui si trova ma soprattutto la morte dei due figli e della sua amatissima madre provocano in lui una crisi profonda. Si reca all'insaputa di tutti a Montecarlo, attratto dal gioco d'azzardo, e riesce a vincere un'enorme somma di denaro. Mentre pensa a come utilizzare al meglio questa inattesa ricchezza, scorge per caso sul giornale la sconvolgente notizia della propria morte. La moglie e la suocera hanno infatti riconosciuto nel cadavere di un uomo ritrovato nella gora di un mulino proprio il corpo di Mattia. Quell'incredibile notizia fa nascere in lui la volontà di iniziare una nuova vita, rompendo ogni legame con il passato. Assume quindi l'identità di Adriano Meis e inizia a viaggiare godendosi il denaro. Tuttavia la costante solitudine che lo accompagna, il non volersi o potersi mai legare a nessuno e a niente e l'impossibilità di vivere il suo amore per Adriana, conosciuta durante il soggiorno a Roma, lo portano a considerare assurda la sua condizione, tanto che decide di porre fine alla vita di Adriano Meis inscenando il suo suicidio. Tornato ad essere di nuovo Mattia Pascal si rende però conto che nulla è ormai come prima e che la vita passata non gli appartiene più.
(ibs)

domenica 20 novembre 2011

Come si sta salvando l'Islanda

Un video che riassume il processo assolutamente originale messo in atto dall'Islanda per salvarsi dalla crisi economica. Si dirà che è una piccola nazione, ma ....


Sotto le stelle del Jazz

Novità dal mondo del Jazz

Tomas Fujiwara & The Hook Up - Actionspeak


Jason Adasiewicz's Sun Rooms - Spacer


David Murray - Octet


Colonna sonora

Un pò di novità musicali

Florence and the machine - Ceremonials


Bonnie "Prince" Billy - Wolfroy goes to town


Roman Flugel - Fatty folders


Monti Superstar

Come al poker, fiducia al buoio. Abbiamo visto solo una coppia, e nemmeno vestita (seguendo la metafora del poker

Una fiducia da record per il premier Otto su dieci promuovono Monti: Pdl al 24%. L'Udc vola al 10%, il Pd oltre il 29%. Il consenso personale del Professore, secondo i dati Demos, raggiunge addirittura l'84 per cento. Ok anche...
(Repubblica)

sabato 19 novembre 2011

Nuovi italiani

La casa di produzione Raja Film ha lanciato questo progetto documentaristico, che ogni settimana presenta un breve video-ritratto di cittadini stranieri immigrati in Italia, per ascoltare dalle loro voci cosa li ha spinti o costretti a lasciare il loro paese, e quali esperienze hanno fatto nel nostro.Si tratta di micro-storie di quotidiana immigrazione, istantanee parziali di un fenomeno complesso, ma preziose perché aggiungono alla freddezza delle statistiche il calore della testimonianza diretta. Tra le prime interviste pubblicate sul profilo Facebook del progetto, dove si possono seguire gli aggiornamenti, quelle della moldava Ina, dell’albanese Frrok, dell’ivoriano Bernard e della romena Viorica.

Internazionale, numero 924, 18 novembre 2011

domenica 13 novembre 2011

La maledizione dello scorpione di Giada

Interessante l'idea e battute azzeccate. Un classico alla Allen.

New York, anni '40. Briggs è un investigatore in costante rotta di collisione con Betty Ann Fitzgerald, amante del capo e assunta al fine di rendere razionale ed efficiente l'attività della compagnia. Entrambi vengono ipnotizzati nel corso di uno spettacolo. Briggs verrà così costretto dall'ipnotista a compiere per suo conto e senza conservarne memoria furti considerevoli nelle abitazioni di clienti della sua compagnia. Ben presto i sospetti convergono su di lui mentre sta a sua volta indagando su Betty Ann.
(Mymovies)

Un film di Woody Allen. Con Woody Allen, Helen Hunt, Dan Aykroyd, Charlize Theron, Brian Markinson

Solo due ore

Brutta figura per la polizia e un ottimo Bruce Willis.

Una mattina come tante, l'ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale a sedici isolati di distanza, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è proprio un poliziotto.
L'ispettore della omicidi spiega la situazione a Jack cercando di convincerlo a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando tutta una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella dei presenti...
(Mymovies)

Un film di Richard Donner. Con Bruce Willis, Mos Def, David Morse, Cylk Cozart, Heather Dawn

sabato 12 novembre 2011

It's kind of a funny story

Film di formazione (rapida, in una settimana) che può generare effetti di identificazione, in particolare per i coetanei del protagonista; qualche pretesa ad essere il "Nido del cuculo" - anni 2000 nel ruolo del giovanotto in relazione agli altri pazienti del reparto psichiatrico, ma meno graffiante e dirompente (e senza Nicholson !). Interessante.

Un ragazzo adolescente dopo un attacco di depressione, viene mandato in un'istituzione psichiatrica, dove finisce nel reparto degli adulti e incontra una serie di pazienti bizzarri e una ragazza adolescente.
(Mymovies)

Un film Statunitense di Anna Boden, Ryan Fleck. Con Zach Galifianakis, Emma Roberts, Aasif Mandvi, Lauren Graham, Viola Davis. Mai uscito nelle sale in Italia.

venerdì 11 novembre 2011

Colonna sonora

Un pò di novità tra gli album musicali:

Camille - Ilo veyou


Talk Talk - Laughing stock (ristampa del 1991)



Thomas Dolby - A map of the floating city


Pascal Schumacher Quartet - Bang my car




Fish tank

Film sull'adolescenza, reale ma sempre ad un passo dal consumarsi di una qualsiasi tragedia che coinvolga la protagonista. Bello, ma aleggia un clima di già visto.

Mia è una quindicenne disadattata. Espulsa dalla scuola, derisa dalle amiche a cui non risparmia sarcasmo e reazioni violente, a casa deve vedersela con una madre ancora giovane e sensuale e con una sorellina con la quale è in costante conflitto. La madre conduce una vita piuttosto libera fino a quando intreccia una relazione con Condor. Il quale sembra essere il primo in grado di cogliere le potenzialità di Mia innescando però un'ulteriore rivalità tra madre e figlia.
(Mymovies)

Un film della regista Andrea Arnold, inglese, (Re Road) interpretato da Katie Jarvis, Kierston Wareing, Michael Fassbender, Rebecca Griffiths, Harry Treadaway. Ha vinto il Premio della Giuria a Cannes 2009.

lunedì 7 novembre 2011

I ragazzi stanno bene

Molto originale il filo conduttore di questa commedia americana. Gradevole nell'insieme, ma un pò scontata analisi del'ineluttabilità dei meccanismi del rapporto di coppia e delle reazioni e relazioni genitori - figli. Ha comunque un approccio alla tematica omosessuale senza pregiudizi, nell'ambito di un rapporto amoroso, al di fuori di convenzioni e stereotipi di ogni tipo.

Nic e Jules sono una perfetta coppia lesbica di mezza età. Profondamente innamorate l'una dell'altra, hanno costruito col tempo un sereno ambiente familiare assieme ai due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l'identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Inizialmente scettica, Joni si mette sulle tracce del padre e scopre che questi è Paul, un dongiovanni che gestisce un ristorante biologico alla periferia di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all'intero nucleo familiare.
(Mymovies)

Un film di Lisa Cholodenko (regista della prima stagione di Six Feet Under) con Annette Bening, Julianne Moore, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson.

domenica 6 novembre 2011

Sigur Ros

E' un gruppo musicale islandese. Il brano è "Svefn-g-englar" tratto dall'album "Ágætis byrjun".


"I testi sono principalmente in islandese ma Jónsi (Jón Þór Birgisson, cantante e chitarrista) fa uso del cosiddetto "hopelandic", un linguaggio inventato che è solito utilizzare poiché considera la voce come uno strumento musicale, esente da messaggi. Solo Ágætis Byrjun ed alcuni brani di Takk... sono cantati interamente in islandese. Spesso suona la chitarra utilizzando un archetto".
Nella sue note biografiche, si usa un audace accostamento: "E' cieco da un occhio, gay e orfano di madre".
Molti loro brani sono stati utilizzati in programmi televisivi e film: qualcuno ricorderà la canzone "Festival" per il finale del film 127 Ore del regista Danny Boyle.
Nella loro musica rieccheggiano vari artisti tra cui This Mortal Coil; per chi non li ricorda sono questi



sabato 5 novembre 2011

V per Vendetta

"Remember, remember, the 5th of November", così inizia il film; quindi mi hanno detto che si usa vederlo (o rivederlo) in questa data. Fumettone gotico e vagamente anarcoide, con un piede in "Matrix". Interessante.

Diretto da James McTeigue, assistente alla regia di Lucas e dei fratelli Wachowski, il film si svolge in un'immaginaria Gran Bretagna del futuro, governata da un regime totalitario, a cui un misterioso uomo mascherato, mister V, dichiara guerra. Un anarchico radicale, desideroso di riportare libertà e giustizia, in un paese in cui vigono ormai autoritarismo e intolleranza verso chiunque non aderisca al sistema. In nome della libertà, V riuscirà a convincere la giovane e bella Evey - cui salva la vita ad inizio del racconto - a combattere al suo fianco. Scritto e prodotto dai registi di Matrix, V for vendetta è un cocktail "esplosivo" che unisce effetti speciali ad un ritmo incalzante non privo di efficacia.
(Mymovies)


martedì 1 novembre 2011

Stazione futuro

Il futuro dell'Italia in scena, tra cose più o meno risapute, curiosità ed idee geniali

Stazione Futuro è la mostra che racconta l’Italia degli anni a venire. Un futuro ipertecnologico e pieno di sorprese, eppure vicinissimo a noi. Questo perché, nel chiuso di importanti centri di ricerca universitari e aziendali, ma anche in molte case e studi privati, c’è già chi sta lavorando a progetti rivoluzionari, in grado di cambiare radicalmente una parte significativa delle nostre abitudini.

Fare gli italiani

Molto ben curata, soprattutto dal punto di vista dell'allestimento. Molto densa di contenuti e messaggi, ma per fortuna c'è un bellissima card sulla quale "registrare" ciò che più interessa per poi rivederlo a casa propria sul sito internet della mostra.

I protagonisti della mostra sono gli Italiani, considerati di volta in volta nei loro aspetti di diversità, nella pluralità dei loro volti e delle loro tradizioni, ma anche in tutte quelle fasi che li hanno visti avvicinarsi e unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Un percorso che riflette sul lungo processo di formazione dell’identità nazionale, con un grande allestimento multimediale di 10.000 mq che segue le tappe fondamentali della vicenda unitaria con due criteri narrativi paralleli. Uno cronologico, l’altro tematico.

Life in a day

Il 24 luglio 2010 migliaia di persone hanno postato un video di ciò che avveniva nella loro giornata, invitate da Ridley Scott, che avrebbe prodotto un documentario utilizzando questo materiale. Ora il film è disponibile su Youtube.


Il trailer


Il documentario è diretto da Kevin Macdonald ed è stato presentato al Sundance Festival ed in streaming su Youtube; dura 90 minuti (su 4500 ore di girato) ed è sottotitolato in 25 lingue.